Mercato azionario e tassi delle banche centrali mondiali sono i principali driver da tenere sotto osservazione secondo gli analisti di Vontobel che questa mattina hanno illustrato alla stampa finanziaria milanese il proprio market outlook.
Il chief strategist del gruppo elvetico, Christophe Bernard, nel presentare l’andamento e le logiche di selezione di investimento dei prodotti Target Return ha delineato un quadro macroeconomico piuttosto complesso che ha subito nelle ultime settimane un sensibile deterioramento a causa di un’ inattesa esplosione di volatilità registrata dai mercati finanziari.
Solo i comparti e i fondi posizionati correttamente a livello di asset allocation e di stock picking, grazie anche ad un efficace processo di controllo del rischio, sono riusciti a limitare le conseguenze di un improvviso innalzamento della volatilità sui mercati. Il tutto accompagnato da un progressivo deterioramento dei prezzi delle materie prime.
Proprio in quest’ottica Bernard, assieme al suo collega
Cristiano Migliorini, si è soffermato sulle previsioni di crescita delle economie mondiali che sono state progressivamente ma inesorabilmente riviste al ribasso negli ultimi mesi.
Il mercato americano, complice l’immobilismo mostrato dalla Federal Reserve continua ad essere interessante evidenziando miglioramenti nel mercato del lavoro anche se in presenza di un ambiente deflazionistico piuttosto marcato.
E lo sarà almeno fino a quando Janet Yellen non deciderà di avviare una convinta politica monetaria restrittiva, mossa che dovrebbe essere definitivamente rimandata almeno fino alla prossima primavera.
Bernard si è soffermato sulla
forza evidenziata dal
dollaro statunitense, mostrando con un semplice ma efficace
grafico contro franco svizzero, come nel passato i periodi di duraturo rafforzamento della valuta americana siano tutt’altro che rari.
L’esperto ha affermato che il cambio eur/usd potrebbe tranquillamente raggiungere la parità nel corso dei prossimi 12 mesi, confermando la tesi di possibile rafforzamento del biglietto verde USA nel panorama internazionale.
Il comparto obbligazionario, complice il quadro internazionale caratterizzato da tassi tendenti a zero rimane poco attraente, soprattutto se paragonato all’azionario.
Particolarmente interessante appare essere l’equity giapponese che, grazie alla forza delle politiche di corporate governance e alla domanda interna, sta segnalando i tanti attesi segnali di stabilizzazione che potrebbero mettere fine al trend ribassista in essere da oltre 20 anni.
In Europa, secondo l’esperto, il programma di allentamento quantitativo sta apportando liquidità al sistema anche se per completare il quadro si evidenzia la necessità di instaurare riforme strutturali in maniera efficace. Gli esperti di Vontobel hanno mostrato interesse per l’azionario del Vecchio continente grazie al trend di miglioramento mostrato ultimamente dagli utili societari. Una ripresa che però rimane ancora solo potenziale e limitata ad un numero ristretto di imprese.
Per questo secondo C. Bernard il mercato europeo dopo i recenti ribassi potrebbe mostrare un interessante potenziale rialzista, anche se per sfruttarlo al meglio sarà indispensabile operare in modo selettivo concentrandosi sulle singole migliori opportunità offerte dal mercato.