News Notizie Italia IntesaBci: 2002 in rosso, pesa il warrant put

IntesaBci: 2002 in rosso, pesa il warrant put

Pubblicato 1 Ottobre 2002 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:09
Dietro la debacle di IntesaBci, che quota ormai abbondantemente sotto il suo valore di libro, ci sarebbe la sicurezza di molti operatori che il 2002 per il gruppo presieduto da Giovanni Bazoli chiuderà in rosso, che potrebbe essere anche profondo. Se non bastavano, infatti, le svalutazioni per i prestiti erogati a Worldcom ed Enron, la crisi argentina e quella brasiliana (che impediscono al momento anche la vendita degli asset sudamericani), arrivano ora i costi legati al riacquisto dell'8% di azioni proprie in mano agli ex azionisti Comit. IntesaBci si è obbligata a ricomprare le quote a 5,38 euro (grazie ad un warrant put in mano ai venditori) e, visti i perduranti ribassi dei titoli, ha già da molto tempo cominciato ad accantonare riserve per far fronte all'operazione. Riserve che, sospetta qualcuno, saranno comunque insufficienti. Resta poi da sapere cosa ne verrà fatto dei titoli in portafoglio, che la legge obbliga a smobilizzare entri 18 mesi, nella speranza che non debbano essere venduti sotto il prezzo di riacquisto. Corrado Passera ha ricordato che il pacchetto di titoli sarà (forse) merce di scambio per futuri accordi: al momento sembra più "merce che scotta".