Notizie Dati Bilancio Italia Intesa Sanpaolo: utili trimestrali balzano a 503 milioni e battono le attese

Intesa Sanpaolo: utili trimestrali balzano a 503 milioni e battono le attese

15 Maggio 2014 12:43

Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo trimestre del 2014 con un utile netto balzato del 64,4% a 503 milioni di euro, il più elevato degli ultimi otto trimestri, contro i 306 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato è decisamente sopra le attese ferme a 281,5 milioni di euro.  Il Common Equity ratio pro-forma Basilea 3 a regime è salito al 12,6% dal 12,3% di fine 2013, livello top tra le maggiori banche europee ed equivalente a circa 9 miliardi di euro di capitale in eccesso e a circa 12 miliardi di euro di buffer di capitale per l’esercizio di Aqr, non tenendo conto del beneficio derivante dalla partecipazione in Banca d’Italia.

I proventi operativi netti sono stati pari a 4.108 milioni di euro invariati rispetto ai 4.108 milioni dei primi tre mesi del 2013, gli interessi netti sono stati pari a 2.100 milioni, in aumento del 4,1% annuo mentre le commissioni nette sono ammontate a 1.584 milioni, in flessione del 2,2% rispetto ai 1.620 milioni del quarto trimestre 2013. Il risultato della gestione operativa, pari a 2.022 milioni, si è mostrato in linea con i 2.025 milioni del primo trimestre 2013 mentre il cost/income ratio ha raggiunto il 50,8%, rispetto al 50,7% dei primi tre mesi di un anno fa. Le rettifiche nette su crediti sono state pari a 1.077 milioni, contro i 1.158 milioni del primo trimestre 2013.

Intesa Sanpaolo ha visto un miglioramento del trend del credito, con flussi di nuovi crediti deteriorati provenienti da crediti in bonis in diminuzione. I flussi netti si sono attestati a 1,5 miliardi di euro rispetto ai 3,6 miliardi del quarto trimestre 2013 (-58%) e ai 2 miliardi del primo trimestre 2013 (-24%). I flussi lordi sono ammontati a 2,8 miliardi dai 4,8 miliardi del quarto trimestre 2013 (-41%) e ai 3,4 miliardi del primo trimestre 2013 (-18%). Il livello di copertura specifica dei crediti deteriorati è salito al 46,7% a fine marzo 2014, rispetto al 46% di fine 2013. L’esposizione lorda e netta al rischio verso prodotti strutturati di credito con sottostanti attività US Subprime risulta essere di 3 milioni di euro al 31 marzo.

Nel 2014 rimarrà prioritario per Intesa Sanpaolo preservare il carattere di sostenibilità dei risultati da conseguire. Gli obiettivi reddituali, spiega una nota, continueranno ad essere affiancati a una grande attenzione per il profilo di rischio e di liquidità e all’eccellente posizione del gruppo in termini di solidità patrimoniale. Le azioni di repricing, anche per il 2014, consentiranno di contenere in parte le ripercussioni dello sfavorevole contesto atteso sui tassi di mercato. Saranno costantemente presidiate l’efficienza, la produttività e la qualità dell’attivo.