Intesa SanPaolo: i risultati convincono il mercato, Core Tier 1 oltre il 10%. Vola il titolo
Intesa SanPaolo ha archiviato il primo semestre 2011 con un utile netto pari a 1,40 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto agli 1,69 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno che avevano però beneficiato di una plusvalenza netta di 648 milioni derivante dalla cessione dell’attività di securities services. Nel solo secondo trimestre i profitti hanno mostrato un progresso del 12% a 741 milioni di euro. I risultati sono entrambi leggermente migliori delle attese degli analisti che alla vigilia avevano pronosticato per i primi sei mesi dell’anno un utile pari a 1,39 miliardi di euro e per il periodo aprile-giugno profitti per 730 milioni di euro. Al netto delle partite straordinarie, l’utile netto relativo al primo semestre si attesta a 1,29 miliardi di euro, il 6,7% in più degli 1,21 miliardi di un anno fa. A Piazza Affari il titolo Intesa SanPaolo prosegue il rimbalzo e guadagna oltre 8 punti percentuali a 1,332 euro, beneficiando anche delle indicazioni fornite dal management sul 2011 che vede una ripresa dei ricavi e un contenimento degli oneri operativi rispetto all’esercizio 2010.
La banca guidata da Corrado Passera ha riportato nel primo semestre 2011 un risultato della gestione operativa pari a 4,18 miliardi di euro, in crescita del 12,6% rispetto ai 3,71 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Nel secondo trimestre il risultato è passato a 2,22 miliardi di euro dagli 1,96 miliardi di un anno fa. Gli oneri operativi relativi ai primi sei mesi del 2011 sono rimasti sostanzialmente invariati a 4,49 miliardi di euro, mentre nel periodo aprile-giugno l’aumento è stato del 2,3% a 2,27 miliardi. Le commissioni nette del primo semestre sono pari a 2,78 miliardi, in linea con quelle registrate nell’analogo periodo del 2010.
In deciso miglioramento tutti i coefficienti patrimoniali grazie soprattutto alla buona riuscita dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro, conclusosi lo scorso giugno. Il Core Tier 1 della banca MI-TO ha toccato il 10,2% dal 7,9% di fine 2010, il Tier 1 ratio è salito all’11,8% dal 9,4% e il coefficiente patrimoniale totale è aumentato al 15,1% dal 13,2%. I crediti verso la clientela hanno raggiunto i 372 miliardi di euro, in crescita dello 0,1% rispetto al primo semestre 2010, mentre il complesso dei crediti deteriorati ammonta a 21,28 miliardi, in aumento dell’1% dai precedenti 21,07 miliardi. Il totale degli accantonamenti e delle rettifiche di valore è pari a 1,61 miliardi di euro, in calo del 9,1% rispetto agli 1,77 miliardi dei primi sei mesi del 2010.
Intesa SanPaolo, a fine giugno 2011, aveva in portafoglio bond governativi greci per 559 milioni di euro, irlandesi per 187 milioni e portoghesi per 45 milioni. Per quanto riguarda l’esposizione verso Italia e Spagna, Intesa ha dichiarato di possedere 64,5 miliardi di euro di bond italiani e 950 milioni di titoli spagnoli. L’istituto di Ca de’Sass ha inoltre fatto sapere di aver svalutato la quota detenuta in Telco, la holding che controlla Telecom Italia, per 132 milioni di euro. Nel dettaglio, la voce utili-perdite su attività finanziarie detenute sino a scadenza registra un saldo positivo di 33 milioni di euro comprendenti un apporto positivo di 146 milioni di euro per la cessione di sportelli al Credit Agricole e uno negativo di 132 milioni, appunto per la svalutazione della quota detenuta in Telco.