Intesa Sanpaolo rifiata dopo nuovi top 2019, Ftse Mib bloccato in area 23.500 punti
Giornata interlocutoria oggi a Piazza Affari dopo il calo della vigilia che ha visto il Ftse Mib distinguersi in negativo con la fiammata dello spread che ieri ha depresso le banche. Tra gli appuntamenti di oggi si segnala l’audizione del presidente della Fed, Jerome Powell, alla Commissione Bilancio della Camera e il rapporto mensile dell’Opec.
Intesa Sanpaolo: torna sotto il livello dei 2,355 euro
Seduta in territorio leggermente positivo per Intesa Sanpaolo, reduce dal rosso dell’1,4% della seduta di ieri. Dopo aver toccato un nuovo massimo dell’anno a 2,38 euro il 12 novembre, il titolo del gruppo bancario è tornato sotto il livello chiave dei 2,355 euro. Il quadro grafico continua ad essere positivo come dimostra il trend rialzista avviato dai minimi di agosto di quest’anno che ha fatto recuperare quasi il 30% al titolo. Per chi fosse già entrato non vediamo motivi tecnici per uscire, mentre per chi fosse interessato a un ingresso lo spartiacque è il livello dei 2,40 euro. Solo con il break di quest’ultimo livello Intesa potrebbe aprirsi la strada verso 2,44 e 2,50 euro. Per un primo segnale di debolezza bisognerà attendere la rottura del supporto a 2,30 euro con target 2,19 e 2,11 euro.
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Ftse Mib: ancorato ai 23.500 punti
Il Ftse Mib viaggia poco mosso in area 23.500 punti, facendo fatica a rimediare al calo dello 0,86% della vigilia. Dopo una breve fase laterale, il 4 novembre l’indice italiano ha rotto in gap up il livello chiave dei 23.000 punti. Il movimento rialzista non si è fermato e ha portato l’indice a superare di slancio i 23.500 punti per poi tornare ieri a ridosso di tale livello. RSI si trova ancora in ipercomprato e i volumi sono buoni. Va segnalato che, visto la forza recente dimostrata dal Ftse Mib, non si può escludere che il ciclo trimestrale si sia allungato, spostando la fase correttiva. In tale scenario, in caso di sorpasso dei 23.800 punti l’indice potrebbe tentare un assalto all’importante obiettivo dei 24.000 punti, livello che accorcia le distanze dai massimi 2018 a 24.500 punti. Al contrario, in caso di debolezza e ritorno sotto quota 23.000 punti, possibili ulteriori ribassi verso il supporto di breve a 22.330 punti.
Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013491830. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492325.