News Certificates Intesa Sanpaolo emette i nuovi Capital Capital Protected 100% su indici su oro e metalli industriali

Intesa Sanpaolo emette i nuovi Capital Capital Protected 100% su indici su oro e metalli industriali

2 Dicembre 2024 10:10

Intesa Sanpaolo ha emesso una nuova gamma di Certificati destinati al mercato retail che consentono agli investitori di assumere esposizione sul settore delle materie prime, in particolare su oro e metalli industriali, fino ad un tetto massimo detto “Livello Cap” e senza rinunciare alla protezione del capitale a scadenza.

Si tratta dei nuovi Certificati Capital Protected 100% su Indici su Materie Prime, quotati da oggi 2 dicembre su Borsa Italiana (segmento Cert-X) con durata pari a tre anni e scadenza fissata il 29 novembre 2027.

Focus sui sottostanti

I nuovi Certificati Capital Protected 100% sono legati a indici su materie prime appartenenti alla famiglia S&P Goldman Sachs Commodity Index (GSCI), ampiamente riconosciuto sul mercato come principale benchmark per investire sul mercato delle commodity tramite l’investimento in futures su materie prime. Nello specifico, il certificato con ISIN XS2947183039 è legato al settore dell’oro tramite l’Indice S&P GSCI Gold Excess Return, mentre il certificato con ISIN XS2947183203 è legato al settore dei metalli industriali tramite l’Indice S&P GSCI Industrial Metals Excess Return.

Elementi chiave:

  • Prezzo di emissione: 100 dollari
  • Protezione del capitale: 100%
  • Livello Cap: 160% del Prezzo di Emissione
  • Scadenza: 29 novembre 2027
  • Mercato di quotazione: Borsa Italiana (segmento Cert-X)

Il funzionamento

I nuovi Certificati Capital Protected 100% su Indici su Materie Prime di Intesa Sanpaolo sono Certificati d’Investimento a Capitale Protetto con le seguenti caratteristiche: prezzo di emissione pari a 100 dollari, durata di 36 mesi e importo minimo di rimborso a scadenza pari al 100% del Prezzo di Emissione, anche in caso di scenario negativo. Essi prevedono a scadenza la possibilità di corrispondere all’investitore un importo aggiuntivo legato alla performance positiva dell’Attività Sottostante. L’Importo di Liquidazione non potrà eccedere il Livello Cap, posto, per entrambi i certificati, ad un livello pari al 160% del prezzo di emissione.

A titolo di esempio, vediamo in dettaglio il funzionamento del Certificato Capital Protected 100% sull’ Indice S&P GSCI Gold Excess Return (ISIN XS2947183039), con valore iniziale del sottostante pari a 170,6017 USD e Livello Cap pari al 160% di tale valore, ossia 272,9627 USD.

Nel giorno di valutazione del certificato, ovvero il 25 novembre 2027, viene rilevato il valore dell’indice S&P GSCI Gold Excess Return, dando luogo a 3 possibili scenari:

  • Valore dell’indice S&P GSCI Gold Excess Return > Livello Cap (ossia il sottostante è maggiore di 272,9627 USD): per ogni Certificato posseduto, il prodotto corrisponde a scadenza 160,00 USD
  • Valore Iniziale < valore dell’indice S&P GSCI Gold Excess Return < Livello Cap (ossia il sottostante è minore del Livello Cap di 272,9627 USD ma maggiore del suo valore iniziale di 170,6017 USD): per ogni Certificato posseduto, il prodotto corrisponde a scadenza 100,00 USD più un importo commisurato alla performance positiva del sottostante
  • Valore dell’indice S&P GSCI Gold Excess Return < Strike Iniziale (ossia il sottostante è minore di 170,6017 USD): per ogni Certificato posseduto, il prodotto corrisponde a scadenza 100,00 USD

Si specifica, infine, che l’investimento in certificati denominati in Dollaro Usa è esposto al rischio legato all’andamento del tasso di cambio: un deprezzamento della valuta estera nei confronti della valuta dell’investitore porterebbe ad una diminuzione del rendimento, mentre un apprezzamento della valuta estera genererebbe un rendimento aggiuntivo rispetto al tasso cedolare.