Notizie Notizie Italia Intesa: accordo per cessione attività di banca depositaria con plusvalenza da 740 milioni

Intesa: accordo per cessione attività di banca depositaria con plusvalenza da 740 milioni

22 Dicembre 2009 10:23

Prende corpo il programma di dismissioni di attività non strategiche studiato da Intesa Sanpaolo per il rafforzamento dei coefficienti patrimoniali. L’istituto milanese ha firmato l’accordo di compravendita relativo alla cessione del ramo di attività di securities services a State Street per un corrispettivo di circa 1.750 milioni di euro, di cui circa 1.280 milioni relativi al solo avviamento. Il perfezionamento dell’operazione, subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, si tradurrà per il gruppo Intesa Sanpaolo in una plusvalenza lorda di circa 740 milioni di euro e in un recupero dell’avviamento di circa 540 milioni di euro, con un effetto positivo di circa 37 centesimi di punto sul coefficiente patrimoniale Core Tìer 1. 

 

Il ramo di attività oggetto di cessione è costituito da due entità legali separate, Intesa Sanpaolo Servizi Transazionali – in cui convergeranno tutte le attività italiane interessate dall’operazione tramite conferimento di ramo d’azienda – e Sanpaolo Bank Luxembourg, e comprende quattro linee di business: attività amministrative di regolamento dei titoli esteri e loro custodia (Global Custody); calcolo del valore della quota dei fondi di investimento e delle gestioni patrimoniali con i relativi servizi amministrativi (Fund Administration); controlli regolamentari sull’operatività dei fondi e sulla correttezza del valore della quota (Banca Depositaria);  servizi amministrativi relativi al collocamento di fondi esteri in Italia (Banca Corrispondente). Non sono oggetto di cessione le attività di custodia e regolamento dei titoli italiani, genericamente indicate come Local Custody, perché interconnesse con i servizi di intermediazione offerti alla clientela.


Al ramo di attività oggetto di cessione sono riconducibili titoli in custodia e amministrazione per un valore di mercato di circa 350 miliardi di euro, ricavi per circa 300 milioni di euro annui (di cui circa 200 milioni di commissioni e circa 100 milioni di margine d’interesse), un risultato della gestione operativa di circa 170 milioni annui e un utile netto di circa 120 milioni annui, su un totale di attività nel comparto a livello consolidato di gruppo che presenta titoli in custodia e amministrazione per un valore di mercato di circa 770 miliardi di euro, ricavi per circa 350 milioni di euro annui (di cui circa 230 milioni di commissioni e circa 120 milioni di margine d’interesse), un risultato della gestione operativa di circa 185 milioni annui e un utile netto di circa 130 milioni annui.


L’operazione rientra nel quadro delle annunciate azioni di capital management (dismissioni totali o parziali, partnerships, quotazioni, ecc.) riguardanti attività non strategiche per l’ulteriore rafforzamento dei coefficienti patrimoniali del gruppo.