Inflazione/Federconsumatori: dati Istat fortemente sottostimati, stangata da 533 euro annui a famiglia

Il tasso di inflazione su base annua di maggio, secondo l'Istat, si è attestato all'1,2%. "Dati fortemente sottostimati che comporteranno ricadute pari a 533 Euro annui per una famiglia di tre componenti". A dirlo Federconsumatori. "È evidente come tale andamento contribuisca in maniera determinante al peggioramento delle condizioni economiche del nostro Paese - afferma l'associazione - in questo modo si determina infatti un abbattimento sempre più marcato della domanda di mercato, con ricadute sul malessere della famiglie e sulla produzione industriale, alimentando così Cig e licenziamenti". Lo testimoniano anche i dati sulla disoccupazione, il cui tasso ha superato anche le previsioni più negative, attestandosi nel primo trimestre al 12,8%. "Da anni ribadiamo l'urgenza di avviare una ripresa dell'economia che parta proprio dal rilancio della domanda di mercato e da un controllo più attento sulla crescita dei prezzi e delle tariffe, che risulta ingiustificata proprio alla luce della contrazione dei consumi" aggiunge Federconsumatori "è fondamentale, inoltre, avviare un serio piano per la ripresa dell'occupazione e degli investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca, indispensabili per imprimere una svolta decisiva alla situazione economica del Paese, facendola uscire dal pericolosissimo circolo vizioso in cui è piombata". In tal senso "è necessario, prima di tutto, eliminare il demenziale aumento dell'Iva previsto da luglio: in assenza di questo provvedimento le famiglie subiranno ricadute medie di 207 euro, si accentuerà la caduta dei consumi e le imprese continueranno a fallire a causa della forte contrazione della domanda" concludono i consumatori.