Inflazione Eurozona torna ad accelerare, aumentano pressioni su Bce
L’inflazione della zona euro torna ad approcciare il target del 2% perseguito dalla Bce mostrando inoltre una decisa accelerazione ad aprile della componente core, ossia l’inflazione di fondo, salita ai massimi a quasi 4 anni.
Indicazioni che vanno ad aumentare le pressioni sulla banca centrale europea per l’uscita dalle misure straordinarie di stimolo monetario, con la possibilità che già nel meeting di giugno arrivi qualche segnale in tal senso. Ieri la Bce ha confermato i tassi di di interesse a zero e il piano di quantitative easing da 60 miliardi di euro al mese fino a fine 2017.
Inflazione core ai massimi dal giugno 2013
La lettura preliminare dell’Eurostat vede un progresso annuo dell’1,9% dell’inflazione dell’area euro nel mese di aprile rispetto al +1,5% precedente. Il consensus era fermo a +1,8%. Balzo anche del dato core a +1,2% dal +0,8% precedente. Per l’inflazione di fondo si tratta del livello più alto dal giugno 2013.
Balzo di aprile dettato anche da effetto Pasqua ritardata
“Il rimbalzo è riconducibile all’aumento dei prezzi legati alle vacanze, come i pacchetti vacanza, dettato dalla tempistica della Pasqua”, commenta a caldo Bert Colijn, senior economist di Ing che si aspetta già dal mese prossimo un deciso rallentamento delle pressioni inflattive. “Mentre l’economia della zona euro sta mostrando alcuni segni di accelerazione – prosegue l’esperto di Ing – le pressioni di fondo sui prezzi sono lente a rispondere, come di solito succede. La crescita dei salari è ancora molto debole e per il momento ed è improbabile che aumentino in modo significativo nei prossimi mesi”.