Notizie Notizie Mondo Inflazione ancora centrale nel 2023. Le opinioni di Gestio Capital sulle asset class

Inflazione ancora centrale nel 2023. Le opinioni di Gestio Capital sulle asset class

Pubblicato 6 Gennaio 2023 Aggiornato 9 Gennaio 2023 16:32

Il focus principale per il 2023 è ancora sull’inflazione. E’ quello che si legge nella “Macro View 2023” a cura di Matteo Manfredi, ceo di Gestio Capital, secondo cui vanno valutate le possibilità che le pressioni inflazionistiche si allentino a sufficienza per consentire alle banche centrali di abbandonare gli aumenti dei tassi e potenzialmente iniziare l’allentamento.

Secondo Manfredi, l’inflazione avrà una tendenza al ribasso con il rallentamento della domanda globale. Ciò dovrebbe consentire alle banche centrali di cambiare direzione e potrebbe preparare il terreno per la prossima ripresa economica. “Non c’è certezza che abbiamo superato le peggiori condizioni di mercato, ma i contorni della prossima ripresa sono visibili all’orizzonte” scrive il top manager.

Le opinioni sulle asset class per il 2023

Manfredi ritiene che il mercato azionario abbia un rialzo limitato con il rischio di recessione all’orizzonte. Il reddito fisso (in particolare high yield corporate) tornerà dopo aver sperimentato il peggior anno di rendimenti nel 2022. I rendimenti obbligazionari a lungo termine dovrebbero diminuire moderatamente con l’incombere del rischio di recessione. L’obiettivo per Gestio Capital è il 3% per il rendimento del Tesoro statunitense a 10 anni entro la fine del 2023.

Il dollaro, si legge nel report, potrebbe indebolirsi alla fine del 2023 quando le banche centrali inizieranno a ridurre gli aumenti dei tassi e gli investitori inizieranno a concentrarsi su una ripresa globale. “Questo potrebbe essere il fattore scatenante per le azioni dei mercati sviluppati non statunitensi per sovraperformare finalmente le azioni statunitensi, data la loro natura più ciclica e il relativo vantaggio di valutazione rispetto alle azioni statunitensi. Un dollaro USA più debole potrebbe anche essere il fattore scatenante della sovraperformance dei mercati emergenti” afferma Manfredi. 

Come dovrebbe essere il portafoglio ideale nel 2023

Nel complesso, scrive Manfredi, il 2023 sarà probabilmente l’anno del portafoglio diversificato, dove un tradizionale portafoglio bilanciato di 60% azioni e 40% reddito fisso torna ad essere la scelta vincente. “Da non dimenticare la particolare vivacità dei mercati emergenti come India e Pakistan a discapito invece di continue incertezze sui mercati Asiatici” conclude il top manager.