L’indice del dollaro sale ai massimi da tre anni
Le payrolls spediscono il dollaro ai massimi da tre anni. Continua la marcia del biglietto verde che in scia delle indicazioni migliori del previsto arrivate dal saldo delle buste paga dei settori non-agricoli, le c.d. non farm payrolls, vede l’indice del dollaro salire a 84,445 punti, l’1,44% in più rispetto al dato precedente e livello massimo dal luglio del 2010.
Poco meno di due ore fa il Dipartimento del lavoro ha annunciato che a giugno il saldo delle buste paga è risultato positivo per 195 mila unità, 30 mila in più rispetto alle attese. Grazie alla revisione al rialzo di 70 mila unità dei dati relativi aprile e maggio, la crescita media mensile delle payrolls nel secondo trimestre si è attestata a 196 mila unità, sostanzialmente in linea con le 207 mila dei primi tre mesi.
Il biglietto verde, che ha spinto il cambio con l’euro a 1,2805 usd (minimo da metà maggio) e quello con la divisa nipponica a 101,127 yen (massimo da oltre un mese), sta capitalizzando il fatto che il miglioramento registrato dal mercato del lavoro avvalla il tapering (la diminuzione graduale dell’ammontare del piano di allentamento quantitativo) preannunciato dal chairman della Federal Reserve, Ben Bernanke.
“Crediamo -si legge in un report preparato da Filippo A. Diodovich, Market Strategist di Ig- che il progressivo miglioramento dello stato di salute del mercato del lavoro a stelle e strisce incentiverà i membri del Board a ridurre il programma di acquisto di titoli governativi di 20-25 mld di dollari circa al mese nei vertici del Fomc di settembre (17/18) o al massimo nella riunione di ottobre (29/30)”.