Notizie Notizie Mondo L’India sfida la Cina, vuole diventare l’economia mondiale a più elevata crescita

L’India sfida la Cina, vuole diventare l’economia mondiale a più elevata crescita

26 Febbraio 2010 09:44

Si allentano le tensioni sui mercati con l’azionario in recupero in scia alle buone indicazioni arrivate dalla produzione industriale giapponese e soprattutto dagli ambiziosi obiettivi annunciati dall’India che in prospettiva vuole sorpassare la Cina come nazione a più elevato ritmo di crescita.

 

L’euro recupera terreno sul mercato valutario. La moneta unica europea viaggia in area 1,358 dollari, in rialzo dello 0,41% rispetto ai livelli della vigilia. In ascesa anche le commodity currency con il cross dollaro Us/dollaro australiano a 1,1223  (-0,48%). Ieri sera Wall Street ha risalito la china sul finale di seduta con lo S&P 500 che alla fine è riuscito quasi ad azzerare le perdite. Mercati Us che avevano accolto male le parole di Sandra Pianalto, presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland. “L’attuale fase di recupero dell’economia statunitense è ancora incerta e necessita ancora di sostegno”, ha affermato la Pianalto, aggiungendo quindi che i fed funds rimarranno a livelli estremamente bassi per un periodo prolungato di tempo. La Pianalto ha detto di attendersi un recupero solamente graduale dell’economia statunitense e saranno necessari diversi anni per ritornare ai livelli produttivi pre-crisi.


Oggi riscontri positivi sono arrivati dal Giappone con la produzione industriale salita a gennaio del 2,5% rispetto al mese precedente. Battute le attese che erano ferme a un +1%. Le scorte risultano in rialzo dell’1% m/m. “L’aumento delle scorte non è un segnale positivo in prospettiva per la produzione industriale – rimarcano oggi gli esperti di Société Générale – poiché sta a significare che la produzione è già a livelli pari alla domanda”. Permangono invece le pressioni deflattive nel paese nipponico con i prezzi al consumo scesi a gennaio per l’undicesimo mese consecutivo (-1,3% a/a ex-cibo).

Indicazioni importanti anche dall’India, con le indicazioni sugli obiettivi a medio-lungo termine che hanno scaldato i mercati asiatici e di riflesso anche quelli del Vecchio continente. Il ministro delle Finanze indiano, Pranab Mukherjee, ha rimarcato come l’India conti di sorpassare la Cina nell’arco dei prossimi 4 anni  come Paese a maggior tasso di crescita. L’obiettivo è quello di arrivare a un tasso di crescita a doppia cifra. Intanto è rallentato il ritmo di crescita dell’economia indiana negli ultimi 3 mesi del 2009. Il Pil indiano ha segnato un rialzo del 6% rispetto al corrispondente periodo del 2008. Nel trimestre precedente si era registrata una crescita del 7,9% a/a. Il dato è sotto le attese che erano a +6,9%.