Incognita trattative Usa-Cina in vista dell’1 marzo

Gli operatori tornano a guardare alla questione commerciale Usa-Cina. Ieri un articolo del Financial Times ha riportato che gli Stati Uniti avrebbero cancellato un incontro previsto in questi giorni con i funzionari cinesi volto a sgonfiare le tensioni commerciali, alimentando i dubbi sulla possibilità che entro il primo marzo (giorno in cui scattano nuovi dazi) possa essere trovato un accordo tra i due paesi. Il segretario all’economia Usa Larry Kudlow ha però negato le indiscrezioni, ribadendo che tutto procede come stabilito e ricordando la visita del vicepremier cinese Liu He che ci sarà la prossima settimana. La smentita sostiene il rimbalzo di Wall Street che apre la seduta odierna in territorio positivo. In avvio l’indice Dow Jones sale dello 0,88%, l’S&P500 guadagna lo 0,54% e il Nasdaq segna un progresso dello 0,56%.

Intanto negli Stati Uniti prosegue lo shutdown, entrato ormai nel suo secondo mese. Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale, ha avvertito sui rischi per l’economia americana. Domani il Senato Usa si riunirà per cercare di trovare un accordo che possa mettere fine alla chiusura parziale degli uffici amministrativi. Secondo Bloomberg, il Senato sarebbe favorevole a votare le proposte dell’opposizione. Intanto lo shutdown potrebbe compromettere la pubblicazione delle indicazioni macro.