In diretta dalla City – Poche idee forti tra i grandi investitori
Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si è scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi. Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura
1 – DATI E MERCATI
Giornata abbastanza “incolore” in termini di volumi e “price action” ma con investors sempre tendenzialmente propensi ai rischi:
– S&P +1.12%, Euro Stoxx +0.88%;
– US Treasury venduti con il 10Y che supera il 3% (prima volta dal 15 july);
– Oil stabile, Copper +0.9%, Gold debole -0.40%.
– Nel Forex: Eur rimane “tonico” e supera, anche se marginalmente 1.30, Sterla continua ad avanzare (contro Usd +0.56%), come al solito nelle giornate di “rischio on”, acquisti di commodity currencies (per esempio: ZAR e CAD).
L’impressione e’ che siano mercati “estivi”, poco liquidi con investors pronti ad entrare e uscire dalle posizioni di rischio in intraday ma senza grandi idee “forti” (su cui spesso lo “smart money” imposta i portafogli nel medio/lungo termine).
Tre le news utilizzate come “scusa” per acquistare il rischio (e quindi anche Eur):
– gli stress test del settore bancario europeo sono da criticare ma quanto meno rendono “trasparenti” le banche (non succedera’, insomma, come il Giappone degli anni ’90 dove il settore bancario era volutamente tenuto “opaco”);
– Sales di U.S. New Homes Sales a +330k (attese: 310k). Positivo. Speranze che il settore immobiliare possa “reggere” anche senza tax credit.
– FedEx Corp rivede al rialzo le stime per fine anno (settore “parcel” e trasporti e’ considerato come “proxy” della ripresa economica).
2 – DATI E MERCATI
Oggi: CaseShiller Home Price (sempre interessante) e US Consumer Confidence (sara’, secondo noi, negativo, ma in qualche modo scontato).
Se ci sara’ “vera” ripresa verra’ dagli investimenti e non certo dal consumo.
Tre osservazioni:
– attenzione alla rottura dei livelli “tecnici” per Eur (1.3150) e Gold ($1165/oz): potrebbero generare un po’ di direzionalita’ (speriamo!)
– se prevale il “trading range” usare l’RSI14 sul grafico daily
– Oil, (ma NON gold!) sono supercorrelati con Equity. Uno vale l’altro.
Mr.Rosebud
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