In diretta dalla City – occhi puntati sul fiorino ungherese

Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si è scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi. Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura.
1 – DATI E MERCATI
Breve recap della giornata di venerdi:
a) Equity:
FTSE All-World -2%, S&P 500 -2.88%, Vix Index a 26.25 (+1.25);
b) Forex
Eurusd, per la prima volta da maggio, tocca 1.30 per poi stornare (area 1.2880 al momento). Jpy super, con Usdjpy che perde circa 1%. Debole la Sterla (Cable -1.24%) e vendute le commodity e high-beta currencies.
Stamani occhi puntati su EurHuf: sembrerebbe che il FMI e l’Europa neghino i finanziamenti promessi.
c) Commodity
Due le variabili “driver”: Usd e debolezza dell’economia. CRB Index -0.8%, Oil -1%, Gold -1.3%
d) Govies
Acquisti, come sempre in caso di avversione al rischio, su US Treasury (il 10Y a 2.92 -7bps). Record per il 2Y US (0.58%). Due le ragioni:
paura di deflazione e di double dip scenario
2 – TEMI “DRIVER”
Mercati “avversi” ai rischi per:
a) si attendevano earnings superpositivi ma GE, Bank of America e Citigroup (oltre che Google) hanno in una certa misura deluso.
b) Philly e Michigan peggiori delle attese: sia i dati macro “storici” che quelli di “sentiment” sembrano peggiorare. Si tratta di semplice rallentamento della crescita o ci sara’ “double dip”?
c) Cina vuole rallentare la propria crescita (e ci sta riuscendo) e la Fed manifesta aperta preoccupazione per l’inflazione (possibile scenari alla giappo in Us?)
d) L’impressione e’ che il “financial services bill” e il settlement di GS aprano le porte a regole sempre piu’ vincolanti. Sembra un mondo a zero rendimenti ma alti rischi.
Interessante il Forex:
EURUSD tocca 1.30 (per poi ridiscendere).
Due le ragioni:
– Da una parte le aste di bond greci, portoghesi e spagnoli hanno avuto un ragionevole successo (notare pero’ gli spread rispetto al bund rimangono elevati e in generale il tenor e’ breve). La fase di panico e’ passata e investors tendono a focalizzarsi su temi macro.
– Prevalgono elementi di carattere tecnico (reverse H&S su Eurusd con target 1.3120) Nel medio lungo il 90% degli analisti sono negativi su Eur (nostro target 1.17 per fine anno).
JPY: comprato per due ragioni.
– e’ il cross piu liquido e piu tradato su dati macro (su cui al momento e’ il focus del mercato)
– undiwinding di carry trades e possibili limitazioni al leverage su trading di valute (molto popolare nel retail giapponese).
Stamani occhi puntati su HUF (e di conseguenza Eur). Non convincono i piani di Viktor Orban: il FMI e L’Europa sono sul piede di guerra.
Mr.Rosebud
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