In diretta dalla City – nuova recessione rimane improbabile
Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi. Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura
1 – DATI E MERCATI
Equity e commodity deboli:
S&P -0.54%, EuroStoxx -0.12%.
Ice Brent cede il -2.5% ($76.25/b al momento: -9% in 6 sessioni!), GOLD invece supera $1200 ($1217 al momento, +1.57%) Vendite di Treasury e Bund (10Y US a 2.73%, +5bps).
Nel Forex: “Usd index” praticamente invariato; Eurusd interrompe la “caduta libera” in area 1.2880; Usdjpy recupera (86.10, +1%).
News:
a) US Claims peggiori delle attese (484K contro 464K): chi fa il “tifo” per una nuova recessione spera di rivedere presto >500K (oltre si distruggono posti di lavoro);
b) GDP Germania +2.2% (attese +1.3%).
2 – OSSERVAZIONI
a) Ieri e’ stata una giornata di parziale recupero, ma i mercati sembrano aver “voglia” di vendere rischio.
I dati bearish sono market movers, in particolare quelli relativi a:
– l’economia cinese e asiatiche stanno rallentando la propria crescita economica;
– il mercato del lavoro in US rimane debole;
– Us finira’ in deflazione (come il Giappone) o sta rivivendo una nuova “grande depressione” simile a quella degli anni ’30.
Nessuno ovviamente conosce il futuro. Di sicuro si puo’ dire:
a) Una nuova recessione e’ improbabile. E’ interesse delle banche d’investimento diffondere questo timore per due ragioni: per “marketing” (molti prodotti finanziari, infatti, funzionano come “assicurazione” e fanno fare soldi con volatilita’ elevata) e perche’, in caso di recessione, si possono giustificare gli “aiuti” di Stato (e privilegi spesso assurdi).
b) per un po’ si puo’ parcheggiare liquidita’ allo 0.5%. Ma per quanto a lungo? Equity, secondo noi, torneranno a salire presto;
c) ogni ciclo macro ha caratteristiche uniche: Us NON sono il Giappone e NON stanno rivivendo dei “nuovi” anni 30.
3 – Su Eurusd:
Interessante il grafico relativo ai flussi “speculativi” long Eur del mercato secondario (allego grafico: sopra Eurusd, sotto i flussi).
Il mercato sembra aver riassorbito quasi completamente il mega short-eur (di aprile/maggio). Ha comprato Eur, da una parte, quasi dimenticandosi della Grecia, dall’altra “credendo” alla “fiaba” degli stress test.
Ma ora, con una Cina che rallenta (e verso cui la Germania esporta considerevolmente) NON c’e’ nessuna ragione a sostegno del LONG Eur.
Forse meno aggressivamente ma la direzione appare chiara. Probabile target Eurusd nel medio: 1.27
4 – DATI OGGI: US CPI, Retail sales e MIchigan. Possibile giornata di take profit e recupero Eur / equity?
Equity e commodity deboli:
S&P -0.54%, EuroStoxx -0.12%.
Ice Brent cede il -2.5% ($76.25/b al momento: -9% in 6 sessioni!), GOLD invece supera $1200 ($1217 al momento, +1.57%) Vendite di Treasury e Bund (10Y US a 2.73%, +5bps).
Nel Forex: “Usd index” praticamente invariato; Eurusd interrompe la “caduta libera” in area 1.2880; Usdjpy recupera (86.10, +1%).
News:
a) US Claims peggiori delle attese (484K contro 464K): chi fa il “tifo” per una nuova recessione spera di rivedere presto >500K (oltre si distruggono posti di lavoro);
b) GDP Germania +2.2% (attese +1.3%).
2 – OSSERVAZIONI
a) Ieri e’ stata una giornata di parziale recupero, ma i mercati sembrano aver “voglia” di vendere rischio.
I dati bearish sono market movers, in particolare quelli relativi a:
– l’economia cinese e asiatiche stanno rallentando la propria crescita economica;
– il mercato del lavoro in US rimane debole;
– Us finira’ in deflazione (come il Giappone) o sta rivivendo una nuova “grande depressione” simile a quella degli anni ’30.
Nessuno ovviamente conosce il futuro. Di sicuro si puo’ dire:
a) Una nuova recessione e’ improbabile. E’ interesse delle banche d’investimento diffondere questo timore per due ragioni: per “marketing” (molti prodotti finanziari, infatti, funzionano come “assicurazione” e fanno fare soldi con volatilita’ elevata) e perche’, in caso di recessione, si possono giustificare gli “aiuti” di Stato (e privilegi spesso assurdi).
b) per un po’ si puo’ parcheggiare liquidita’ allo 0.5%. Ma per quanto a lungo? Equity, secondo noi, torneranno a salire presto;
c) ogni ciclo macro ha caratteristiche uniche: Us NON sono il Giappone e NON stanno rivivendo dei “nuovi” anni 30.
3 – Su Eurusd:
Interessante il grafico relativo ai flussi “speculativi” long Eur del mercato secondario (allego grafico: sopra Eurusd, sotto i flussi).
Il mercato sembra aver riassorbito quasi completamente il mega short-eur (di aprile/maggio). Ha comprato Eur, da una parte, quasi dimenticandosi della Grecia, dall’altra “credendo” alla “fiaba” degli stress test.
Ma ora, con una Cina che rallenta (e verso cui la Germania esporta considerevolmente) NON c’e’ nessuna ragione a sostegno del LONG Eur.
Forse meno aggressivamente ma la direzione appare chiara. Probabile target Eurusd nel medio: 1.27
4 – DATI OGGI: US CPI, Retail sales e MIchigan. Possibile giornata di take profit e recupero Eur / equity?
Mr.Rosebud
Se vuoi commentare l’articolo o approfondire/criticare le tesi esposte scrivi a commenti@finanza.com. I commenti pi interessanti saranno pubblicati e riceveranno risposta compatibilmente con gli impegni professionali di Mr. Rosebud