In diretta dalla City – Migliorano le condizioni del lending nell’interbancario
Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si è scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi. Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura.
1 – DATI E MERCATI
Equity e commodity in rialzo (S&P +3.29%, Ice Brent +3.94%), US treasury venduti (10y Us yield a 3.33, +14 bps).
Vix index (il cosidetto “fear index”) a 29.68, -5.34.
Acquistati l’Euro (+1.45%), Aud (+3.71, Aussie e’, un po’ come il VIX, considerata una buona “proxy” per valutare l’appetito al rischio), GBP (Pru, un assicurativo in UK, intenderebbe rinegoziare l’acquisizione di AIA).
Sono mercati che “hanno voglia” di rimbalzare. Tre ragioni:
a – l’Euro e’ per una volta “driver”.
l’Euro recupera perche’ le condizioni del lending nell’interbancario europeo stanno migliorando (US dollar Libor si e’ infatti stabilizzato); persino BBVA (che mercoledi ha avuto problemi nel funding di Usd) ha dichiarato di aver risolto i problemi.
La Cina, probabilmente spinta da qualche politico europeo, ha apertamente dichiarato che sosterra’ l’Europa e non ridurra’ le riserve di Euro.
“Funding e liquidita’” sembrano di nuovo abbondanti: Eur rimbalza, perche’ cosi fa il settore bancario europeo.
b – Gli ottimisti sperano nel decoupling: Asia e’ poco esposta verso l’Europa e sarebbe in grado di sostenere la crescita economica globale indipendentemente dall'”agonia” della Grecia, Portogallo e Spagna (e Europa).
c – Nei momenti di “pausa” (quando cioe’ mancano news vere) il vuoto e’ riempito dal “noise” dei politici (le solite cose dette e ridette) e dall’incremento delle posizioni di rischio (i mercati salgono). E’ una dinamica quasi per “inerzia” dovuta, secondo noi, al fatto che c’e’ una sorta di opzione “put” che i Governi vogliono “vendere” ai mercati (=tranquilli, sembrano dire, siete tutti “too big to fail”).
Ma i problemi (ahime) sono tutti da affrontare:
a) Europa e’ destinata a deflazione/recessione (Europe = Japan 2.0?);
b) i debiti sono di ammontare enorme (per Us/Uk e molti paesi europei).
Pensare che questo non pregiudichi la ripresa economica e’ una pura illusione.
c) In che modo lo Stato vuole gestire il fatto che molte banche sono “too big-to-fail”. Davvero i Governi vogliono tasformare le banche in “utility”? Che regolamentazioni per il futuro?
2 – DATI OGGI
Chicago, Michigan e Personal Income. Vedremo se il momento positivo per l’equity side continuera’. Correlazione tra Eur e equity e’ elevata.
Mr.Rosebud
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