In diretta dalla City
Da Londra un trader italiano di una banca internazionale, dietro la promessa dell’anonimato, ci guida sui mercati finanziari con il taglio operativo proprio di un professionista della finanza. Per mantenere intatta questa caratteristica si è scelto di non filtrare il commento originale, conservandone quindi anche i tecnicismi. Ecco di cosa si parla oggi nelle sale operative della City. Buona lettura.
1 – DATI E MERCATI
Volumi scarsi nella sessione di ieri con S&P che parte in rialzo ma poi chiude in territorio negativo (-0.18%) Euro Stoxx +1.71% Copper che avanza di quasi il +2%; Ice Brent in intraday a +1.89% (ma poi ritraccia sotto $75).
US Treasury stabili, mentre il Bund, Usd e Jpy vengono venduti.
E’ probabilmente un “mero” move di carattere tecnico: i mercati stanno scaricando le posizioni over-short della scorsa settimana.
E’ significativo che gli investors hanno pressoche’ ignorato due news normalmente market mover:
– retail sales US di venerdi (molto negativo)
– ieri CDS 5Y Spagna che sono cresciuto di circa 15 bps. Lo spread 10Y Spagna/Germania e’ vicino a livelli record (4.67% – 2.58%).
2 – FASE DI ATTESA.
L’impressione e’ che si tratti di una fase di attesa che assomiglia molto alla “quiete prima della tempesta”.
I rischi/pericoli sono ancora tutti da affrontare.
I piu’ ovvi sono:
a) l’incertezza sulla forza della ripresa economica US,
b) la paura che Asia e Cina possano (e debbano) rallentare,
c) il fatto che primo o poi molti Governi dovranno ridurre lo stimolo fiscale (lo faranno troppo presto? Come e’ gia successo nel 1937 in US e nel ’97 in Giappone?).
Altri rischi sono piu’ “nascosti” ma per questo potenzialmente piu’
pericolosi:
a) per finanziare lo “stabilitation fund”, l’Europa costituira’ un SPV (=Special Purpose Vehicle). Ciascun Paese, in proporzione del proprio peso economico, contribuira’ al 120% (il 20% e’ previsto in caso di una nuova “crisi”). Questo SPV potra’ emettere bond di rating AAA ma molti temono un “poisoning” (=avvelenamento) del mercato esistente: ossia gli investors potrebbero vendere i bond greci, portoghesi e spagnoli per comprare quelli di questo SPV: cio’ finirebbe per far alzare i tassi dei paesi piu’ deboli.
b) Le banche europee, che pure Moodys ha definito come “safe”, continuano a NON fidarsi l’una dell’altra (il mercato interbancario e’
ancora sotto stress). In particolare continuano a consegnare bond greci, spagnoli e portoghesi alla BCE. Perche’ questo accade se tutto e’ sotto controllo? Cosa si sa veramente delle Landesbanken tedesche e della Cajas spagnole?
Queste considerazioni non consentono di essere troppo positivi sull’Euro.
3 – DATI OGGI
Total Net TIC flows, Empire. Potrebbe essere una giornata negativa per il rischio con equity e Eur down.
Mr.Rosebud
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