In corsa i titoli della Galassia Agnelli, Intermonte passa a una view positiva su Fiat
Ancora protagonisti in avvio di giornata i titoli della galassia Agnelli. Fiat sale di oltre il 4% a 4,20 euro, mentre Fiat Industrial fa segnare un progresso dell’1,62%. In rialzo di oltre il 2% Exor. I titoli proseguono il rally della vigilia e beneficiano oggi anche della promozione arrivata da Intermonte. Negli ultimi 6 mesi il titolo Fiat ha ceduto quasi il 40% del proprio valore. Ieri Fiat ha risalito la china mettendo a segno un rialzo a doppia cifra (+10,09%) ritornando sopra quota 4 euro.
Sono molteplici, secondo Intermonte, le buone ragioni per tornare ad essere positivi su Fiat dopo il violento sell-off degli ultimi mesi. Intermonte ha capovolto la raccomandazione su Fiat da underperform ad outperform con target price di 5,5 euro rispetto ai 5 euro indicati in precedenza. Il prezzo obiettivo indicato da Intermonte implica un upside potenziale di oltre il 36% rispetto alla chiusura di ieri. In primo luogo “il titolo sconta scenari negativi dopo la recente performance, sottovalutando il contributo positivo a risultati e diversificazione grazie a Chrysler. In tal senso la terza trimestrale potrebbe riservare positive indicazioni grazie al pieno contributo di Chrysler. Secondo, il prezzo di mercato attuale implica un valore negativo per il business Fiat Auto ed una valutazione EV/sales inferiore al 10% per Chrysler considerando un valore di Ferrari a 3 miliardi di euro. “Non escludiamo la possibilità di sorprese positive su indebitamento netto industriale e ci posizioniamo nella parte inferiore del target range di 5-5,5 mld di debito netto alla fine del 2011, che potrebbe risultare anche inferiore”, rimarca Intermonte.
Per quanto riguarda Fiat Industrial, Intermonte ha portato la raccomandazione da underperform a neutral con prezzo obiettivo a 6,2 euro alla luce della recente debole performance. Rimane però la cautela circa le prospettive della società per la forte esposizione del suo business al rischio di un marcato rallentamento economico. Le attese sono di un 2012 più duro di quanto incorporato negli obiettivi aziendali e nelle stime del consenso. Le stime sull’Eps 2012 sono state tagliate del 7%. A livello di esposizione geografica, Intermonte rimarca come non sia ottimale soprattutto nella divisione camion, con circa il 40% delle vendite di Iveco in paesi periferici dell’Europa, area a rischio di un forte rallentamento economico. Più diversificata invece l’esposizione di CNH con l’Europa occidentale che rappresenta circa il 25% del fatturato egli Stati Uniti circa il 40% dei ricavi grazie al comparto delle macchine agricole.
La presentazione della terza trimestrale del gruppo automobilistico torinese è attesa il prossimi 27 ottobre. Nelle scorse settimane l’a.d. Sergio Marchionne ha confermato i target del 2011 di Fiat e Chrysler e l’obiettivo di salire entro l’anno dal 53,5% al 58,5% della casa di Detroit. Il gruppo del Lingotto punta a chiudere l’anno con oltre 58 miliardi di euro di fatturato e di circa 2,1 miliardi di utile derivante dalla gestione ordinaria. Ammonta invece a 1,7 miliardi l’obiettivo di utile netto. Previsti tra il 2012 e il 2014 il lancio di 23 nuovi modelli e 12 restyling in Europa.