Immobiliare: le compravendite di investitori rappresentano 16,7% delle transazioni
Nel primo semestre dell’anno il 16,7% degli acquisti di immobili in Italia sono stati conclusi da investitori; il quadro è completato dal 76,5% di acquisti di prima casa e dal 6,8% per la casa vacanza. Rispetto al primo semestre del 2015 la componente investitori è leggermente aumentata passando dal 16,4% al 16,7% attuale. E’ ciò che emerge dall’analisi svolta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.
Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che la maggior concentrazione di investitori ha un’età compresa tra 45 e 54 anni (31,6%), seguita dai soggetti tra 35 e 44 anni (27,4%). Il 70,8% degli investitori è coniugato mentre il 29,2% è single (celibi/nubili, separati/divorziati, vedovi).
A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, dirigenti e liberi professionisti che coprono il 29,5% di questo mercato, a seguire gli impiegati con il 27,2%, mentre la terza posizione è dei pensionati con il 15,6%.
Buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (76,0%), mentre solo il 24% degli investitori ricorre al mutuo bancario.
Infine, la tipologia più richiesta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 39% delle preferenze, a seguire i trilocali (33,2%).