Notizie Notizie Italia Il Time dedica copertina a Salvini: “Il nuovo volto d’Europa che vuole disfare Ue”

Il Time dedica copertina a Salvini: “Il nuovo volto d’Europa che vuole disfare Ue”

Pubblicato 14 Settembre 2018 Aggiornato 14 Settembre 2018 18:10

Il vicepremier Matteo Salvini finisce sulla copertina dell’edizione europea del Time, con una foto in bianco e nero che accompagna il titolo “The New Face of Europe”, ovvero “Il nuovo volto dell’Europa”. Il sottotitolo recita: Matteo Salvini, lo zar dell’immigrazione in Italia, che vuole disfare l’Unione europea”.

Il leader della Lega e ministro dell’Interno risponde alle domande postegli da Vivienne Walt, corrispondente del Time a Roma: domande che affrontano fatti di cronaca recenti, come quello della nave Diciotti, nell’ambito della questione più grande dell’immigrazione, e domande attinenti anche ai rapporti con l’Unione europea e con l’America First di Donald Trump, alle sanzioni imposte contro la Russia, alle elezioni europee, all’economia italiana.

Così il Time presenta Salvini:

“Matteo Salvini può non essere il premier italiano. Ma ci sono pochi dubbi sul fatto che il ministro italiano dell’Interno sia il politico più influente del paese“, che “potrebbe diventare uno dei leader più potenti dell’Europa”.

“I sondaggi – prosegue il settimanale – mostrano ora che la Lega ha il sostegno del 30% dell’elettorato” e “lo scorso 7 settembre, l’ex consulente della campagna elettorale di Donald Trump, Steve Bannon, gli ha fatto visita per invitarlo a far parte della sua nuova organizzazione a Bruxelles, che ha come scopo quello di garantire grandi vittorie ai partiti di destra nelle elezioni europee dell’anno prossimo”.

Salvini ha aderito subito al nuovo raggruppamento “The Movement”.

Nell’intervista esclusiva rilasciata al Time, facendo riferimento ai rapporti con Bruxelles e rispondendo alla domanda sul perchè non cerchi di far uscire semplicemente l’Italia dall’Ue, concretizzando lo scenario di cui si è parlato spesso soprattutto in passato, quello di una Italexit, Salvini ha detto che l’obiettivo è “cambiare le cose da dentro”.

“Probabilmente questo compito è più difficile, più lungo e più complicato, ma è anche come una soluzione più concreta. Lavorare da dentro, per cambiare le politiche monetarie, finanziarie, agricole, commerciali, industriali. Stiamo crescendo, e ci stiamo alleando con altri paesi europei per cambiare le cose da dentro”.

Salvini ha ricordato che “i sondaggi ci danno al 30%, e ciò significa che sì, cambiare l’Europa è un grande obiettivo”, ma anche che si tratta di qualcosa “alla nostra portata”.

Sprecati i complimenti all’America First di Donald Trump, con cui il vicepremier non condivide soltanto l’idea di mettere al primo posto i cittadini del proprio paese – come indica il suo slogan “Prima gli italiani”, ma anche idee di carattere economico e politico:

“Ovviamente siamo paesi diversi, con storie diverse, economie diverse, e con due popoli diversi. Ma apprezzo le proposte (di Trump) sulla sicurezza e soprattutto sull’economia, e anche il fatto che sia stato capace di mantenere le promesse dopo essere stato eletto – anche riguardo ai temi caldi, come il trasferire la capitale di Israele a Gerusalemme. Mi piace che abbia mantenuto le promesse fatte anche per proteggere i confini, o quelle sulla riduzione delle tasse, o sugli investimenti. La situazione economica in cui versano gli Stati Uniti è assolutamente positiva”.

Il parallelismo tra la sua Italia e l’America di Trump?

“Credo che, anche se più piccola, l’Italia condivida con il presidente americano gli attacchi che arrivano contro di essa dal mondo dei media politically correct: dagli attori, dai cantanti, dai giornalisti. E questo significa che stiamo facendo un buon lavoro“.

Il ministro non condivide però l’opinione del presidente Trump, secondo cui gran parte dell’informazione è una gigantesca fake news:

“No – ha replicato alla domanda della corrispondente del Time – Credo che la gente ora abbia sufficienti strumenti per ottenere informazioni: tramite Internet, la radio, i giornali e la televisione. In Italia l’informazione tende a essere sbilanciata verso la sinistra, ma è sempre stato così, e questo fattore non sta condizionando più l’opinione pubblica. Non credo che ci sia cospirazioni“.

Riguardo alla relazione con la Russia di Vladimir Putin e le sanzioni imposte dall’Occidente, Salvini ha ribadito la propria opinione:

“Ho detto sempre che le sanzioni non si stanno rivelando uno strumento per raggiungere gli obiettivi per cui sono state imposte, ma piuttosto un costo economico per l’Italia, l’Europa, la Russia. Preferisco il dialogo alle sanzioni. Ho incontrato Putin solo una volta: non ci sono legami economici o commerciali. Credo solo nell’idea che ci debba essere una buona partnership tra la Russia e l’Europa”.

Sul Russiagate, Salvini non ha dubbi: “Per come la vedo io, questa storia dell’interferenza dei russi (nell’Election Day del 2016) ha del ridicolo. Le fake news sono già distribuite 24 ore al giorno dalle società televisive ufficiali italiane pagate dai contribuenti,  non dagli hacker russi”.

Non solo Time, Salvini in evidenza per scontro Draghi

Oltre che con la sua intervista rilasciata al Time, il vicepremier si sta mettendo in evidenza nelle ultime ore anche per le critiche che ha rivolto sia al commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici, sia al numero uno della Bce Mario Draghi, nonostante quest’ultimo abbia usato toni decisamente più pacati rispetto a quelli del funzionario europeo.

Moscovici ha affermato che l’Italia è ancora un problema per l’area euro, aggiungendo che in Europa “c’è un clima che assomiglia molto agli anni ’30. “Certo – ha detto ieri Moscovici – non dobbiamo esagerare, chiaramente non c’è Hitler, forse dei piccoli Mussolini…”

Se a Moscovici  ha replicato: “Si sciacqui la bocca prima di parlare di noi”, a Salvini ha lanciato una pesante critica.

Ieri, nel corso della conferenza stampa successiva alla decisione della Bce di lasciare i tassi invariati, Draghi aveva risposto ad alcune domande sull’Italia, ammettendo che alcune dichiarazioni del governo M5S-Lega avevano fatto danni, in termini di aumento di spread e di tassi, che erano saliti sia per le aziende che per le famiglie. Parole che non sono piaciute affatto a Salvini, che in serata ha tuonato:

“Conto che gli italiani in Europa facciano gli interessi dell’Italia come fanno tutti gli altri Paesi, aiutino e consiglino e non critichino e basta“. Il vicepremier ha commentato in particolare l’auspicio del numero uno della Bce, che si augura che ora l’Italia passi dalle parole ai fatti con la legge di bilancio che sta per essere varata e che dovrà passare al vaglio di Bruxelles.