Il fiuto per gli affari di Mr Dazn, tante società di successo nel portafoglio d’investimenti del nuovo Re della Serie A
Da un magnate a un altro. Dopo anni Rupert Murdoch e la sua Sky perdono lo scettro del calcio italiano che passa a Dazn. La piattaforma di streaming online si è aggiudicata l’esclusiva della Serie A (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva) per le stagioni 2021-2024 e avrà TIM come partner strategico e Pay Tv di riferimento per l’offerta dei contenuti. Un’operazione da 840 milioni di euro che si accoda agli importanti investimenti di Dazn anche in altri Paesi con l’ambizioso obiettivo di creare una sorta di Netflix dello sport. I conti per il momento non tornano con 1,4 mld di perdite nel 2019.
L’ascesa di Leonard Blavatnik dal 1989 a oggi
Ma chi è Mr Dazn? Il suo nome è Leonard Blavatnik, nato in Ucraina 64 ani fa ed è cresciuto nelle vicinanze di Mosca. Dopo la laurea presso l’Università statale delle capitale russa, Blavatnik è emigrato negli Stati Uniti nel 1978 quando aveva 21 anni per studiare informatica alla Columbia University. È diventato cittadino americano nel 1984. Due anni dopo, nel 1986, ha avviato la sua società di investimenti, Access Industries, e ha conseguito un MBA ad Harvard nel 1989.
Blavatnik ha guadagnato i suoi primi milioni durante i caotici giorni successivi alla disgregazione dell’URSS nel 1989. Prende parte alla cosiddetta guerra dell’alluminio e acquisisce insieme all’ex compagno di università Viktor Vekselberg la conglomerata dell’alluminio UC Rusal, che dopo la privatizzazione diventerà il maggior colosso mondiale dell’alluminio.
Un’altra acquisizione è stata la compagnia petrolifera TNK, prima della sua fusione con il conglomerato petrolifero e del gas britannico BP nel 2003. Un decennio dopo, la compagnia petrolifera statale russa Rosneft ha acquistato TNK-BP per $ 55 miliardi di dollari.
Fiuto per gli affari con partecipazioni in tante tech di successo
Len Blavatnik, che vanta secondo Forbes un patrimonio di 30,7 miliardi di dollari che lo rende il 48° uomo più ricco al mondo, è stato successivamente protagonista di importanti acquisizioni a partire dalla società chimica LyondellBasell nel 2010, di gruppi media quali Perform Group e Rocket Internet e nel 2011 ha acquistato Warner Music Group.
Il portafoglio d’investimenti di Leonard Blavatnik vanta partecipazioni – attraverso Access Technology Ventures – in società tech quali Alibaba, Facebook, Snapchat, Spotify e Yelp. Vanta anche una partecipazione in Zalando.