I CFO americani ne sono convinti: recessione nell’estate del 2020
I chief financial officer (CFO) americani temono una recessione entro il 2020. È ciò che emerge dalla Duke Global Business Outlook Survey. Il sondaggio ha coinvolto oltre 1.500 CFO, tra cui 469 dal Nord America, e ha evidenziato come il 67% degli intervistati abbia previsto che l’economia statunitense andrà in recessione entro il terzo trimestre del 2020. L’84% crede che inizierà una recessione il primo trimestre del 2021. Il 38% degli intervistati ha previsto una recessione entro il primo trimestre del prossimo anno.
John Graham, professore di finanza presso la Fuqua School of Business della Duke University e direttore del sondaggio, ha spiegato a MarketWatch come non sia poi così usuale che gli intervistati prevedevano una recessione a soli 16 mesi da oggi: “Le previsioni di recessione sono più vicine del solito“, ha spiegato Graham, che specifica come queste cifre siano state pesantemente influenzate dal calo del mercato azionario del quarto trimestre, quando l’indice S&P 500 ha subìto un calo del 20% dai massimi di settembre.
Graham ha spiegato come ci sia una chiara tendenza al peggioramento dell’ottimismo tra i CFO americani, nonostante i dati sugli investimenti e sull’occupazione in crescita siano incoerenti con uno scenario di recessione tra 16 mesi, così come gli indicatori di crescita economica che tipicamente continuano a salire fino a quando l’economia non inizia a contrarsi.