Hewson (Cmc Markets): se la situazione non cambia, l’euro è destinato a scendere
Le dichiarazioni del n.1 della Fed, Ben Bernanke, che nel corso di un intervento ha escluso il pericolo di una ricaduta dell’economia globale (double-dip, doppio minimo), hanno portato un certo sollievo per i mercati, un movimento che per forza di cose sarà temporaneo, dato che il quadro generale non è destinato a cambiare nel breve. Lo rileva Michael Hewson, Market Analyst di Cmc Markets, nel consueto report sui mercati valutari.
La risalita della moneta unica ieri è stata innescata dai dati tedeschi relativi la produzione industriale; questo movimento, secondo Hewson, dovrebbe creare nuove opportunità di vendite sotto 1,2135. Le tensioni innescate dalle notizie arrivate dall’Ungheria, rappresentano più che altro un segnale di quanto il rischio-contagio e lo scetticismo legato alla moneta unica sia in questo momento presente nell’Eurozona.
L’euro poi è stato ulteriormente indebolito dalle dichiarazioni rilasciate dal primo ministro francese e da Trichet, che hanno sostanzialmente avallato un indebolimento della moneta unica. Per quanto riguarda la Bce, dall’incontro in programma questa settimana il mercato si attende nuove misure di allentamento (incremento degli acquisti di bond), che dovrebbero confermare e rafforzare l’attuale tendenza ribassista dell’euro. In calendario anche gli ultimi ritocchi al programma europeo per stabilizzare i mercati, un obiettivo piuttosto ambizioso nelle condizioni attuali.