Hewson (CMC Markets): l’euro paga dazio al nervosismo degli operatori
Michael Hewson, Market Analyst di CMC Markets, nel suo commento sul forex rileva come il ritorno dell’avversione al rischio stia continuando a penalizzare la moneta unica, trattata da capro espiatorio in un momento in cui gli spread sui CDS continuano ad allargarsi, i tassi interbancari sono sotto pressione (ai massimi da 7 mesi) e giovedì è in calendario la restituzione da parte delle banche di 442 mld di euro alla Bce (un’operazione che potrebbe portare ad una carenza di liquidità da 100 mld di euro).
Il nervosismo degli operatori, sottolinea Hewson, trova, dopo l’accoglienza poco entusiastica dei bond italiani di ieri (esame che attende in settimana anche Francia e Spagna), terreno fertile nella scarsa fiducia del mercato sulla capacità degli Stati Europei di ripagare i propri debiti.
Sotto i riflettori anche la sterlina ed il dollaro. La prima, continua Hewson, ha approfittato delle dichiarazioni di Andrew Sentance, membro della Bank of England, che ha esortato la Banca centrale ad innalzare il costo del denaro per prevenire la risalita dell’inflazione, mentre il greenback ha perso qualche posizione dopo il G20, anche perché essendo gli accordi raggiunti (dimezzamento del deficit entro il 2013) già implementati da diversi Paesi, dal meeting canadese non sono arrivate grandi novità. Un approccio innovativo è invece quello della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) che ha esortato l’avvio di strette fiscali ed il ritiro degli stimoli di natura monetaria.