Grecia: Standard & Poor’s la declassa, ad un passo dal fallimento
Nonostante il via libera al pacchetto di aiuti in favore della Grecia da parte del Parlamento tedesco, Standard & Poor’s ha declassato il rating del debito del Paese ellenico oramai sempre più vicino al default.
In tarda serata l’agenzia Usa ha annunciato di avere portato il giudizio su Atene a “selective default ” (SD), ossia default selettivo o parziale, ultimo livello prima del fallimento vero e proprio. Motivo? In sostanza per l’agenzia “sono venute meno le garanzie su alcune obbligazioni”. E così dopo Fitch anche gli analisti di S&P’s hanno preso in mano la mannaia e tagliato il rating sui titoli a lungo e a breve termine rispettivamente da ‘CC’ e ‘C’ a ‘SD’.
E proprio in scia al declassamento di S&P’s la Banca centrale europea (Bce) avrebbe deciso di sospendere temporaneamente dei titoli di Atene in garanzia a prestiti non esigibili. Lo riporta questa mattina l’agenzia Bloomberg.
Tra le prime reazioni alla nuova bocciatura di Atene quelle del presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, che ha dichiarato di avere “preso atto” della decisione di S&P’s e si è detto al tempo stesso fiducioso circa “una forte partecipazione” da parte dei creditori privati all’operazione di cancellazione del debito pubblico. “Questa o decisioni simili da parte delle agenzie di rating – spiega Junker in una nota – sono state debitamente previste e prese in considerazione nel momento in cui è stata pianificata l’operazione psi”. Sempre ieri Junker ha confermato che l’Eurogruppo si incontrerà giovedì prossimo prima del vertice dei leader europei per discutere della situazione Grecia, in particolare della ristrutturazione del debito da parte dei privati.
Grecia: Bundestag approva aiuti
Intanto ieri i deputati del Bundestag hanno approvato il secondo pacchetto di aiuti alla Grecia da 130 miliardi di euro. Tra i parlamentari tedeschi, 496 hanno votato a favore, 90 contro e 5 si sono astenuti (sono complessivamente 620 i membri che compongono il Bundestag). Nel corso del suo intervento prima della votazione il cancelliere Angela Merkel aveva ammesso “non c’è garanzia di successo al 100%”.
Davanti al Parlamento tedesco Frau Merkel ha inoltre ribadito che il Governo tedesco non vede al momento necessario ampliare il fondo Efsf. E sempre ieri Standard & Poor’s ha modificato l’outlook sul fondo salva-Stati, lo European Financial Stability Facility (Efsf) a negativo e ha confermato il rating di lungo termine AA+ e quello di breve termine A-1+.