Notizie Notizie Mondo Grecia e Spagna promosse da Fitch e S&P, boccata d’ossigeno prima delle elezioni europee

Grecia e Spagna promosse da Fitch e S&P, boccata d’ossigeno prima delle elezioni europee

23 Maggio 2014 07:53
Grecia e Spagna vengono promosse dalle agenzie di rating Fitch e Standard & Poor’s, sui segnali di ripresa economica e di miglioramento dei conti. Una boccata di ossigeno per il Vecchio continente che in questi giorni sta affrontando il delicato test delle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo. Un voto che getta scompiglio sui mercati. In avvio di seduta le Borse europee non riescono a festeggiare le promozioni, ma si muovono prudenti, in balia dell’incertezza per l’esito delle elezioni, che si concluderanno domenica.
Grecia e Spagna passano l’esame
L’agenzia Fitch ha alzato di un gradino il giudizio sulla Grecia, portandolo a B dal precedente B-. La decisione riflette gli sforzi del Paese ellenico per riequilibrare i conti e le prospettive di una ripresa economica già da quest’anno. Promozione anche per la Spagna. L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha alzato, anche in questo caso di un gradino, il giudizio su Madrid, portandolo a BBB dal precedente BBB-. La mossa è avvenuta guardando al miglioramento delle prospettive economiche della Spagna, che nel terzo trimestre del 2013 è riuscito a uscire dalla recessione. Per entrambi i Paesi, l’outlook è stabile, suggerendo che le agenzie non intendono modificare il giudizio nel breve-medio termine. 
Incertezza in vista delle elezioni europee
La promozione di Grecia e Spagna non scalda le Borse europee, che rimangono impalate intorno alla parità, incerte e nervose per l’esito delle elezioni sul rinnovo dei 751 deputati del parlamento europeo che rimarranno in carica per i prossimi cinque anni. Il voto è iniziato ieri in Gran Bretagna e Olanda e si concluderà domenica 25 maggio. I risultati definitivi, per evitare di influenzare chi deve ancora votare, saranno resi noti in contemporanea la domenica sera, quando le urne saranno chiuse ovunque. Ciò che si prevede finora è che oltre a un forte tasso di astensionismo, possa entrare a Strasburgo un folto schieramento di euroscettici. Sarà comunque un voto carico di aspettative, il primo dopo la crisi economica che ha scosso l’Unione Europea. A questo si aggiungono anche le elezioni presidenziali in Ucraina, in calendario il 25 maggio.