Grecia: incontro Tsipras-Junker costruttivo. Accordo più vicino ma ancora divergenze
La Grecia e i suoi creditori internazionali non hanno raggiunto nel corso dell’incontro di ieri sera a Bruxelles una intesa sulle riforme da implementare nel Paese per sbloccare gli aiuti. Tuttavia rimangono fiduciosi che un accordo sia ormai vicino.
La cena di lavoro di ieri sera a Bruxelles tra il primo ministro greco, Alexis Tsipras, il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker, e il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, non ha portato a nessun risultato concreto. Un nulla di fatto comunque atteso dal mercato. Sono giunti però segnali incoraggianti dai partecipanti, tanto da far sperare in un accordo nel breve termine. “Sono stati compiuti progressi nella comprensione delle reciproche posizioni sulla base delle varie proposte”, si legge nel tweet di Junker dopo la cena di ieri. Mentre Dijsselbloem ha fatto sapere che l’incontro è stato “buono” e che i colloqui continueranno nei prossimi giorni. Positivo anche il giudizio di Tsipras che ha definito il clima “costruttivo” e “positivo” e ha affermato che “una intesa è vicina, ma le differenze rimangono”.
La Grecia da una parte e i suoi creditori dall’altra sono arrivati al tavolo dei negoziati con il proprio piano di riforme. La bozza di Atene, di 46 pagine, prevede, secondo alcune indiscrezioni di stampa, una riforma dell’Iva, l’unificazione graduale dei fondi pensione, la soppressione delle pensioni anticipate e una accelerazione del processo di privatizzazione. Il programma “concorrente”, elaborato dalla Banca centrale europea e dal Fondo monetario internazionale, insieme al presidente francese e alla cancelliera tedesca, prevederebbe un allentamento degli obiettivi di bilancio.
In questo contesto i negoziati riprenderanno nei prossimi giorni, probabilmente prima del fine settimana. Una riunione dell’Euro Working Group dovrebbe essere in programma oggi per fare il punto della situazione. Domani Atene deve rimborsare un prestito all’Fmi da 300 milioni di euro, il primo di un versamento complessivo di quasi 1,6 miliardi di euro entro giugno. Ma Tsipras ha assicurato: “Non preoccupatevi per il pagamento di venerdì”, facendo intendere che il debito verrà anche questa volta onorato.