Notizie Notizie Mondo Grecia: Eurogruppo frena su sblocco nuovo piano aiuti, nuova riunione mercoledì

Grecia: Eurogruppo frena su sblocco nuovo piano aiuti, nuova riunione mercoledì

10 Febbraio 2012 08:19
La Grecia dovrà attendere ancora prima di avere il sospirato via libera al nuovo pacchetto di aiuti internazionali per evitare un default disordinato. L’Eurogruppo riunitosi ieri ha deciso di rinviare a settimana prossima la decisione sul nuovo piano di aiuti alla Grecia perché mancano ancora le garanzie necessarie sull’accordo raggiunto ad Atene sulle nuove misure di austerity chieste dalla troika (Ue-Bce-Fmi). In particolare l’intesa, arrivata ieri dopo giorni di serrate trattative, dovrà essere formalizzata e votata dal Parlamento di Atene. “Non abbiamo ancora gli elementi necessari per sbloccare gli aiuti alla Grecia oggi”, ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker al termine della riunione di ieri. Junker ha precisato che il nuovo piano di sostegno da 130 miliardi di euro sarà sufficiente a patto che Atene rispetti tutte le condizioni. Una nuova riunione sull’argomento è pertanto stata convocata per mercoledì prossimo. “L’accordo è un buon inizio ma resta ancora molto da fare”, ha commentato il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde.
L’altro tema scottante per l’Europa è rappresentato dall’accordo tra Atene e creditori privati. Il commissario agli Affari economici Olli Rehn, ha rimarcato che l’accordo “è praticamente pronto, e se il parlamento approva l’intesa siamo in tempo”.
Grecia, domenica il voto in Parlamento
Il voto delle nuove misure richieste dalla troika – interventi su pensioni, dipendenti pubblici, fisco e sanità che dovrebbero portare a un avanzo primario del 4,5 per cento nel 2015 – è previsto per domenica. “Domenica il voto è decisivo, è una scelta finale se restare nell’euro oppure no”, ha sottolineato il ministro dell’Economia greco, Evangelos Venizelos. Sul Paese ellenico incombe la necessità di ricevere nuovi aiuti finanziari da Fmi, Bce ed Ue all’approssimarsi della scadenza del 20 marzo, data entro la quale dovrà rimborsare un debito pari a 14,5 miliardi di euro.