Il Governo vara il decreto Sviluppo. Passera: muoverà 80 miliardi di euro. Al via le dismissioni
Dopo una lunga attesa e numerose indiscrezioni, il Governo ha varato il tanto atteso decreto Sviluppo che, parole del ministro Passera, muoverà risorse per 70-80 miliardi di euro. I soldi dovrebbero arrivare dai project bond (40-45 miliardi) e dalle misure per le piccole imprese. Questa operazione sarà accompagnata da altri tre provvedimenti chiave: le dismissioni, il taglio ai costi della pubblica amministrazione, la creazione di un Fondo per le aziende con una dote di circa 2 miliardi di euro. Il provvedimento ha 61 articoli e il premier Monti l’ha definito organico e robusto.
Dismissioni
Per il momento, ha detto il viceministro Grilli, i big pubblici quotati in Borsa saranno risparmiati dal piano di dismissioni. Le quote in mano alla Stato di Eni, Enel e Finmeccanica per ora non si toccano. La Cassa Depositi e Prestiti rileverà invece per 10 miliardi di euro Fintecna, Sace e Simest. Inoltre, verranno creati degli appositi fondi in cui confluiranno i beni immobiliari e “mobiliari” dello Stato: quindi anche parte del patrimonio delle migliaia di società municipalizzate.
Tagli alla spesa pubblica
I 10 miliardi che dovrebbero arrivare dalle dismissioni andranno, nelle intenzioni del Governo, a ridurre il debito che la pubblica amministrazione ha con le aziende rifornitrici. Previsti tagli agli organici di palazzo Chigi che, secondo le previsioni di Antonio Catricalà, permetteranno di risparmiare 25 milioni di euro all’anno. Un altro punto è la soppressione delle agenzie: verranno infatti eliminati i Monopoli di Stato e l’Agenzia del Territorio.
Imprese
Nel decreto varato dal governo Monti vi è anche la creazione di un Fondo per le imprese dotato inizialmente di circa 2 miliardi di euro. Bloccate ben 43 leggi di incentivazione. Deciso l’aumento al 50% dal 36% delle detrazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie. In numeri le detrazioni verranno estese ai lavori fino a 96 mila euro dagli attuali 48 mila euro. Per gli interventi di riqualificazione energetica, dal 2013 le detrazioni scenderanno al 50% dall’attuale 55%. Infine è previsto un trattamento fiscale agevolato per favorire l’emissione di project bond.
Infrastrutture
La dichiarazione più forte è arrivata da Corrado Passera. L’ex numero uno di Corrado Passera ha infatti affermato che entro il 2913 saranno completati tutti i cantieri della Salerno-Reggio Calabria. Dopo sedici anni dall’inizio dei lavori forse è arrivata la volta buona.