GoPro: trimestre da incubo e titolo in picchiata a Wall Street, nel 2014 sfiorava 100 dollari
Sembra passata un’eternita dal 2004 quando GoPro, pochi mesi dopo la quotazione, sognava la soglia dei 100 dollari a Wall Street. Due anni e mezzo dopo il titolo del gruppo che produce videocamere e fotomocamere “indossabili” è sprofondato in area 10 dollari, non lontano dai minimi storici toccati in giugno a 8,62 dollari. I conti deludenti pubblicati ieri sera si fanno sentire oggi alla Borsa di New York, dove GoPro mostra un tonfo di oltre 12 punti percentuali poco sopra 10 dollari.
GoPro ha chiuso il terzo trimestre con una perdita di 104 milioni di dollari (-0,74 dollari per azione), in deciso peggioramento rispetto ai 18,8 milioni di utile dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi hanno mostrato una flessione del 40% a 240,6 milioni di dollari. Utili e ricavi sono risultati peggiori delle attese degli analisti che si aspettavano un eps negativo di 0,51 dollari e ricavi per 308 milioni di dollari.
Per l’intero esercizio l’azienda americana prevede di raggiungere ricavi compresi tra 1,25 e 1,3 miliardi di dollari, in ribasso rispetto alla precedente guidance che era pari a 1,35-1,5 miliardi. Per l’ultimo trimestre del 2016 GoPro stima ricavi per 600-650 milioni, peggio delle attese degli analisti che indicano 657 milioni.