Google dice basta alla censura cinese: l’addio alla Grande Muraglia arriverà il 22 marzo

E’ arrivato al capolinea il braccio di ferro fra Google e il governo di Pechino. Due giganti che si fronteggiano da mesi nel nome della libertà di informazione nel mondo del web. Ma questa volta il più importante motore di ricerca del mondo sarebbe intenzionato a ricucire più lo strappo. Secondo quanto ricostruito dal China Business News il gruppo americano avrebbe, infatti, deciso di voltare le spalle alla Grande Muraglia e di dire basta alla censura su internet imposta da Pechino. La data per ufficializzarlo sarebbe già stata fissata: il prossimo 22 marzo.

Mentre ancora qualche settimana sarebbe necessaria a Google per fare gli scatoloni e tornare a casa. Entro il 10 aprile l’avventura cinese potrebbe dirsi definitivamente alle spalle, riporta il giornale. L’amministratore delegato del gruppo, Eric Schmidt, aveva detto solo una settimana fa di attendere a breve sviluppi dall’esito dei negoziati con le autorità cinesi sulla richiesta di eliminare la censura sul motore di ricerca web nel Paese asiatico. Evidentemente il confronto non ha portato ad alcun risultato.  

Lo scontro con Pechino si era originato quando Google aveva caricato e reso disponibili sulla sua versione in mandarino alcune immagini come quella dell’uomo che bloccò i carri armati in piazza Tiananmen nel giugno del 1989 o i discorsi del Dalai Lama. Contenuti chiaramente sgraditi a Pechino, che aveva fatto scommettere agli addetti ai lavori addirittura su un possile oscuramento del portale.