Goldman Sachs preferisce i Btp ai titoli francesi
Comprare Italia, vendere Francia. Il primo consiglio del 2012 di Goldman Sachs, diffuso ieri sera con il “Global Viewpoint” dell’analista Francesco Garzanelli, è quello di tenere posizioni lunghe sui Btp a 10 anni, e di stare corti sugli Oat d’Oltralpe della stessa durata. Due i motivi alla base del suggerimento: la differenza tra gli stock di debito dei due Paesi in rapporto al Pil, attualmente al minimo degli ultimi 25 anni, e il recente miglioramento dei flussi fiscali per l’Italia. Oggi sul mercato si assiste a una riduzione degli spread tra Italia e Francia, così come a un ridimensionamento del differenziale tra i titoli italiani e spagnoli rispetto ai bund tedeschi.
Il consiglio: i Btp a 10 anni sono meglio degli Oat
“Raccomandiamo di posizionarsi per una compressione dello spread tra i rendimenti dei titoli decennali di Italia e Francia”, si legge nella nota di Goldman Sachs. Lo spread odierno tra i due Paesi si colloca a 376,3 punti base, non distante dai massimi di 404 pb. L’analista indica un obiettivo per lo spread tra Btp e Oat a 250 punti base, contro i 375 punti attorno ai quali si muove attualmente. Solo una chiusura al di sopra dei 410 punti base convincerebbe l’analista a rivedere la propria posizione. Goldman punta quindi su un miglioramento del fisco italiano più rapido rispetto a quello francese, dando di fatto maggior fiducia al piano di ristrutturazione dei conti del Belpaese rispetto a quello francese, che verrà reso noto a breve e che costituisce uno dei punti del colloquio tra il presidente francese Sarkozy e il cancelliere tedesco Merkel.
La view: rendimenti italiani e spagnoli più “ripidi” e bund più a buon mercato