Notizie ETF Gli ETF per investire sul restringimento (o allargamento) dello spread Btp-Bund

Gli ETF per investire sul restringimento (o allargamento) dello spread Btp-Bund

Pubblicato 28 Novembre 2011 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:39

Le fortissime tensioni sul mercato europeo dei titoli di stato rendono di strettissima attualità le opportunità di trading offerte dagli strumenti che permettono di implementare differenti strategie sull’evoluzione dello spread tra Btp e Bund. Il differenziale tra i titoli governativi decennali italiani e quelli tedeschi nelle scorse settimane ha toccato i massimi dall’introduzione dell’euro e parallelamente quelli tedeschi viaggiano nei pressi dei minimi storici ben sotto il 2% poiché percepiti dagli investitori come affidabile bene rifugio in periodi di forti tensioni. Il mercato degli ETF offre interessanti opportunità per chi vuole avvantaggiarsi dell’allargamento/restringimento dello spread Btp/Bund in un’ottica di trading, oltre che come strumenti di copertura dal rischio tassi.

A leva long o short su Future BTP e Bund
In particolare è possibile assumere una posizione rialzista o ribassista con leva 2 sul future BTP, il contratto derivato sui titoli di Stato decennali italiani. Rispetto all’investimento diretto in future, gli ETF permettono di evitare la complessità di gestione che caratterizza i contratti future: il possessore non deve versare margini ed effettuare il roll-over delle scadenze; è previsto un lotto minimo molto contenuto che concorre a rendere facile l’acquisto e la gestione dell’ETF. Inoltre, l’elevata liquidità dei sottostanti garantisce spread molto ridotti.
Il Lyxor ETF Daily Leveraged BTP e il Lyxor ETF Daily Double Short BTP replicano indici total return che consentono di ottenere una correlazione long o inversa con leva 2 sul BTP future con scadenza più vicina. La performance degli ETF a leva viene calcolata su base giornaliera, pertanto i rendimenti misurati su periodi maggiori di un giorno possono discostarsi da quelli registrati dall’attività sottostante soprattutto in periodi di elevata volatilità. E’ previsto il riconoscimento di una remunerazione pari al tasso Eonia sulla quota parte di capitale non assorbita dai margini del future. Il costo di gestione è per entrambi pari allo 0,4% annuo.
Sempre l’emittente francese mette a disposizione due analoghi strumenti a leva sul Future Bund: il Lyxor ETF Daily Leveraged Bund e il Lyxor ETF Daily Double Short Bund che vanno a replicare indici long e short a leva 2 sul contratto future sui titoli di stato decennali tedeschi.

Investire sul restringimento dello spread Btp-Bund…
L’Italia con il nuovo governo di tecnocrati guidato da Mario Monti si appresta a varare una politica di austerità e rigore, ma anche di spinta alla crescita. “Tutto questo causerà un peggioramento del quadro macroeconomico interno prima di portare i risultati attesi (consumi e occupazione dapprima diminuiranno, anche sensibilmente) – rimarca Giorgio Mascherone, responsabile Investimenti di Deutsche Bank in Italia nel suo consueto Weakly Outlook – ma se il programma del nuovo governo mostrerà di poter essere attuato possiamo aspettarci un rilassamento della tensione sul nostro debito”.
Schiarita delle tensioni sul debito che si tradurrebbe in un ribasso dei rendimenti e conseguente restringimento dello spread Italia-Germania, ossia il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi. A livello di trading gli ETF a leva su Btp e Bund Future permettono di implementare una strategia finalizzata ad avvantaggiarsi del restringimento dello spread costruendo una posizione costituita da una “gamba lunga” sul Btp Future e una “gamba corta” sul Bund Future. Strategia che in un solo giorno lavorativo può portare a un guadagno netto molto sostanzioso in periodi come quello attuale di forti tensioni sui titoli di stato: l’8 agosto (giorno dell’annuncio dell’intervento della Bce sul mercato secondario per acquistare bond italiani) l’ETF in questione ha fatto segnare un sensazionale +10,75%, con l’ETF Bund Double Short sceso dello 0,89%, garantendo quindi un ritorno giornaliero del 9,86%. Come sottolineato da Marcello Chelli, Head of Listed Products in Italia di Société Générale, nel corso del seminario “ETF & Research” tenutosi settimana scorsa presso Borsa Italiana,  si deve tenere conto delle eventuali differenze di modified duration tra i due ETF per evitare di guadagnare/perdere in quanto si rimane lunghi o corti di duration modificata. Ad esempio una minore modified duration dell’ETF Bund Double Short può essere compensata investendo maggiormente sull’ETF con duration modificata inferiore.

Di contro un ulteriore deterioramento della crisi del debito potrebbe essere cavalcato tramite l’acquisto del Lyxor short a leva sul Btp Future abbinato all’ETF Bund Double Long. Dopo i picchi toccati nei giorni convulsi del cambio di governo in Italia, lo spread si è riportato sotto la soglia dei 500 punti base con rendimenti sotto il 7%, ma nelle prossime settimane sono attesi importanti riscontri circa le mosse che le autorità europee metteranno in atto per fermare la crisi e i mercati potrebbero aumentare la pressione sui titoli di stato. Uno studio di Credit Suisse addirittura ipotizza nel breve termine la possibilità di rendimenti dei bond governativi italiani e spagnoli oltre il 9% nel periodo più critico della crisi, pressioni che secondo la casa d’affari elvetica dovrebbero convincere Francia e soprattutto Germania ad avallare soluzioni più drastiche della crisi del debito.