Germania: Schaeuble, crescita destinata a confermarsi solida nel terzo trimestre

A dispetto di un rallentamento in avvio di terzo trimestre, figlio anche della solida performance registrata nei primi due, la crescita tedesca è destinata a confermarsi robusta. Parola del Ministro delle Finanze teutonico, Wolfgang Schaeuble.
Un mix di consumi in crescita, disoccupazione ai minimi storici e condizioni monetarie accomodanti è destinato a spingere la prima economia anche nei prossimi mesi, e a permettere la conferma, per il quarto mandato consecutivo, di Angela Merkel alla guida del Paese.
“I sondaggi relativi alle prossime elezioni tedesche del 24 settembre indicano che il partito della Merkel potrebbe raccogliere meno del 40% dei voti”, ha commentato Fabien de la Gastine, Fixed Income Fund Manager di La Française. “Tuttavia, la grande incognita rimane il gioco delle coalizioni post elezioni. CDU potrebbe unire le forze con SPD (che secondo i sondaggi dovrebbe raccogliere un 24%) o FPD (9%) e il partito dei verdi (8%)”.
“Ad eccezione di grandi sorprese, le conseguenze sulla crescita tedesca e sui mercati finanziari dovrebbero essere limitate”, anche se “nel lungo termine, una colazione pro-Europa potrebbe dare un nuovo impulso all’EU e rafforzare l’Euro”.
Tra gennaio e marzo il tasso di crescita trimestrale si è attestato allo 0,7% e nel Q2 ha fatto segnare un +0,6%. “Dati economici recenti indicano che il solido andamento dell’economia è destinato a continuare anche nel terzo trimestre”, ha detto Schaeuble che, in particolare, ha posto l’accento sulla forza della domanda interna.
Il momento positivo dei fondamentali economici si fa sentire anche sul fronte delle finanze pubbliche. Nei primi otto mesi dell’anno, il gettito fiscale ha segnato un incremento del 4,1 per cento, 20 punti base in più rispetto alle stime.
Oggi l’ufficio centrale ha annunciato che il debito pubblico, a tutti i livelli, è sceso sotto quota 2 mila miliardi, circa 60 miliardi in meno rispetto a un anno fa. Questo permetterà di ridurre il piano di emissioni nel quarto trimestre di 3 a 35 miliardi di euro.