Genish di nuovo sotto esame, ecco le risposte che (non) arriveranno dalla trimestrale di Tim
Telecom Italia cerca sponda nei conti del secondo trimestrale per risalire la china in Borsa dove ha lasciato sul terreno il 30% in meno di tre mesi crollando ai minimi dal 2013. Numeri in Borsa che non fanno dormire sonni tranquilli all’amministratore delegato Amos Genish che deve riguadagnare in fretta credito dopo gli screzi dovuto alle accuse verso il cda (“alcuni consiglieri remano contro”) che lo hanno costretto a scuse formali per ricucire lo strappo in seno al cda.
Tensioni legate a Tim Brasil. Stando alle ultime indiscrezioni stampa alcuni componenti del cda non hanno gradito le modalità del cambio al vertice di Tim Brasil, con il portoghese Sami Foguel scelto come nuovo ceo senza passare attraverso il vaglio del cda della capogruppo.
Cosa diranno i conti del II trimestre
Il top manager scelto da Vivendi deve ora confidare sulla sponda dei numeri del gruppo tlc, che verranno diffusi domani (il cda si riunisce oggi). Difficile aspettarsi sorprese positive soprattutto per quanto riguarda il mercato domestico, anzi potrebbero emergere i primi segnali del potenziale contraccolpo derivante dall’arrivo di Iliad in Italia, datato 29 maggio.
L’impatto finanziario non dovrebbe essere significativo visto che incide solo per poco più di un mese nel secondo trimestre. Il test più probante sarà quindi il terzo trimestre, dove si capirà quanto danno Iliad può infliggere in termini di quota di mercato.
Le stime di consensus. Il consensus Bloomberg vede nel secondo trimestre ricavi in lieve crescita a 4,79 mld dopo la contrazione dell’1,6% fatta segnare nel primo trimestre; l’utile netto rettificato è visto a 335 mln con ebitda a 2,045 mld. Dopo un’espansione dell’1,3% nell’Ebitda in Italia nel 1° trimestre, è attesa una crescita ulteriore, seppur modesta. Il consensus indicato sul sito di Tim indica invece in ricavi a 4,769 mld (-3,7% a/a), ebitda a 2,025 mld (-4,7%), Capex a 1,033 mld e debito a 25,4 mld.
Avanzata Iliad fa paura
Ad acuire la debolezza in Borsa del titolo Telecom Italia è stato settimana scorsa l’annuncio di Iliad del traguardo di 1 milione di clienti, raggiunto in soli 50 giorni. L’agenzia di rating Moody’s ha avvertito che l’effetto Iliad porterà minori ricavi da servizi nell’ordine del 4-6% per i tre operatori presenti in Italia (Wind Tre, Telecom Italia e Vodafone) con Wind Tre la più colpita, mentre Telecom e Vodafone sono protette dal loro posizionamento sul segmento di fascia alta e a reti di migliore qualità. Per Telecom è vista una diminuzione dei ricavi del 4-5% all’anno fino al 2019, mentre l’ebitda crescerà al massimo dell’1%. Moody’s ritiene comunque che Iliad non cambierà il mercato come ha fatto in Francia.
Credit Suisse, ritiene che sussista il rischio di una guerra dei prezzi dopo la presentazione delle offerte di Iliad sul mercato italiano, con Vodafone che ha lanciato Ho. Inoltre, le nuove offerte di Tim “sono delle promozioni, ma il rischio è che diventino permanenti, portando a una maggiore pressione sull’Arpu (average revenue per user, n.d.r)”.
Ma analisti vedono upside del 56,7%
Decisamente positiva la view degli analisti sul titolo Tim che ritengono il titolo sottovalutato a questi livelli. Sono ben 18 le indicazioni di acquisti (Buy) contro gli 8 che raccomandano il mantenimento in portafoglio (Hold) mentre solo 5 analisti dicono Sell (vendere).