Generali: vendute attività riassicurazione vita negli Usa a Scor per 920 milioni di dollari
Le recenti indiscrezioni su Generali trovano conferma. La compagnia triestina ha infatti firmato nella notte con la francese Scor un accordo definitivo per la cessione delle attività riassicurative vita negli Stati Uniti. Il controvalore lordo complessivo atteso di 920 milioni di dollari include il versamento in contanti previsto da parte di Scor di 780 milioni di dollari al closing dell’operazione (di cui 30 milioni di dollari di profitti attesi) e il rilascio di 140 milioni di dollari di garanzie. Reazione positiva del titolo a Piazza Affari. Sul Ftse Mib le azioni Generali avanzano dell’1,39% a 14,54 euro.
La transazione, spiega una nota diramata dal Leone di Trieste, si inserisce nell’ambito della strategia annunciata dal gruppo in gennaio per uscire dai business non-core e ottimizzare l’allocazione di capitale. L’accordo prevede sia la cessione del 100% di Generali U.S. Holdings e delle sue controllate che il ritiro del business attualmente retrocesso ad Assicurazioni Generali. L’operazione genererà per il gruppo una plusvalenza al netto delle tasse attesa a circa 150 milioni di dollari a livello consolidato, rafforzando ulteriormente il profilo di liquidità della compagnia con un miglioramento di circa 1 punto percentuale sull’indice Solvency I. Il controvalore complessivo lordo della transazione corrisponde ad un multiplo intrinseco di circa 15 volte sugli utili del 2012. Dopo questa operazione, Generali continuerà ad operare negli Stati Uniti nel segmento danni attraverso il branch di New York. Citigroup e Mediobanca hanno agito come adviser finanziari e Fried Frank and Cleary Gottlieb come adviser legale di Generali nella transazione.
“Continuiamo a fare progressi nell’esecuzione della nostra strategia di dismissione di asset non-core e di rafforzamento patrimoniale del gruppo“, ha dichiarato il Group Ceo di Generali, Mario Greco. “La cessione di Generali Usa è un ulteriore passo avanti nella trasformazione del nostro gruppo e nella realizzazione del nostro obiettivo di rifocalizzarci sul core business assicurativo”.
Il tema cessioni certo non si esaurisce qui. Nei giorni scorsi Il Sole 24 Ore aveva ipotizzato la vendita di Banca Generali – con successiva eventuale creazione del polo Azimut-Banca Generali – operazione prontamente smentita dal gruppo. Il Leone ha infatti negato ulteriori cessioni di quote del gruppo bancario, dopo aver collocato con successo già il 12,54% del capitale. Gli analisti di Equita avevano calcolato che dalla vendita del 29% di Banca Generali, la compagnia triestina avrebbe beneficiato di circa 3-4 punti sul Solvency I.