Generali, una strategia contrarian dal limitato rischio rispetto al rendimento potenziale
Tra le varie cose, il 2011 borsistico verrà ricordato come l'anno che ha visto i titoli del comparto pagare a caro prezzo le vicissitudini dell'euro e del debito sovrano europeo. Non è sfuggita a questa sorte nemmeno Generali, titolo storicamente classificato come difensivo ma che a sua volta ha dovuto lasciare sul terreno da inizio anno oltre il 20% del proprio valore. A prescindere da una visione di medio periodo, le azioni del Leone di Trieste sembrano poter offrire un'interessante strategia speculativa di stampo long dal corretto rapporto rischio/rendimento. La flessione che ne ha caratterizzato i corsi dai top di periodo dello scorso 7 dicembre ha infatti portato i corsi in prossimità dei supporti statici presenti a 11,03 euro e lasciati in eredità dal low dello scorso 25 novembre. A riprova della significatività del livello menzionato vi è la constatazione che sia giovedì che venerdì scorso il titolo ha arginato la sua discesa a 11,10 euro, prezzo solo marginalmente e momentaneamente violato in avvio di seduta con il minimo intraday a 11,08 euro. Partendo da questi presupposti e considerando che il titolo viaggia in prossimità dei supporti dinamici offerti dalla trendline rialzista tracciata con i low dell'11 agosto e del 12 settembre, ingressi in acquisto a 11,18 euro avrebbero primo target a 11,93 euro e secondo a 12,85 euro. Lo stop invece si avrebbe con chiusure di seduta sotto i 10,90 euro.