Generali titolo in volata (+4,5%), Delfin (Del Vecchio) può aumentare la quota
La holding della famiglia Del Vecchio ha ricevuto il via libera dall’Ivass, l’authority di vigilanza sulle assicurazioni, per salire sopra la soglia del 10% in Generali fino alla quota del 20%. La Delfin di Del Vecchio, che possiede già il 10% ha fatto sapere di voler essere azionista di lungo periodo nella compagnia triestina. Secondo quanto si legge sul quotidiano La Repubblica. La richiesta, teoricamente “tecnica” di Delfin era stata presentata lo scorso 17 aprile perché, avendo già il 9,8% del capitale di Generali, la holding di Del Vecchio aveva “involontariamente” superato la soglia del 10% per effetto del riacquisto di azioni proprie da parte della compagnia. Il titolo Generali viaggia in forte rialzo a Piazza Affari, segnando un +4,5% a 19,42 euro per azione in seguito alla notizia.
La battaglia per Generali
Come anticipa La Repubblica, il superamento della quota è stato un fatto tecnico, che ha indotto Francesco Milleri, attuale ceo di EssilorLuxottica, la società della famiglia di Leonardo Del Vecchio (deceduto nel maggio 2022), a cogliere la palla al balzo e chiedere alle autorità competenti permesso di restare sopra il 10%. Il quotidiano inoltre fa notare, che Milleri poteva vendere un piccolo pacchetto di azioni e tornare sotto il 10%, ma evidentemente ha preferito non farlo.
“Ivass autorizza Delfin a detenere una partecipazione qualificata superiore al 10% del capitale sociale di Generali”, si legge nella nota sul sito dell’autority. Questo significa, secondo il quotidiano, che a poco più di un anno dal duro scontro tra i soci andato in scena nell’assemblea 2022 della compagnia, i giochi possono riaprirsi.
Facciamo però un passo indietro per chiarire gli eventi. Un anno fa una compagine di azionisti composta da Leonardo Del Vecchio, Francesco Gaetano Caltagirone, la famiglia Benetton, la Fondazione Crt e altri piccoli imprenditori aveva sfidato apertamente la lista promossa dal consiglio di amministrazione e sostenuta da Mediobanca, primo socio di Generali con il 13%. Uno scontro, che ricordiamo, ha portato alla riconferma a Trieste del ceo di lunga data Philippe Donnet. La compagine degli sfidanti perse, raccogliendo quasi il 30% del capitale, mentre la lista del consiglio vinse con oltre il 40%, grazie al sostegno di tutti gli investitori di mercato.
Il titolo supera di slancio i 19 euro
In seguito alla notizia, che IVASS ha autorizzato la holding della famiglia Del Vecchio, Delfin ad aumentare la quota, il titolo ha superato di nuovo i 19 euro per azione. Si tratta di un ritorno sui livelli precedentemente raggiunti a marzo dell’anno scorso (2022) per un breve periodo di tempo.
A giudicare dal grafico il mercato sta scommettendo sulla scalata di Delfin, che volendo potrebbe superare l’azionista di maggioranza, Mediobanca che attualmente possiede il 13% della compagnia assicurativa.