Generali appoggia le nozze tra Sanpaolo-Intesa
La fusione Sanpaolo-Intesa non rappresenta una minaccia per Generali che ha solo da guadagnare dall'integrazione tra i due gruppi creditizi. L'azionista di riferimento della compagnia triestina, Mediobanca, ne è convinto. E ieri il suo direttore generale Alberto Nagel lo ha ribadito nel corso di un incontro con gli analisti finanziari che ha fatto seguito all'approvazione del bilancio della merchant bank. "L'alleanza tra Sanpaolo_Imi e Intesa - ha detto Nagel - non è penalizzante per Generali. Si crea una banca più efficiente e più forte. Generali è azionista sia di Sanpolo che di Intesa, con ottimi rapporti con il management". Sulla possibile coabitazione tra i due diversi modelli tra le due banche nei business dell'asset management e delle assicurazioni la scelta - ha aggiunto - "spetta ai manager". E comunque Generali "sia che debba condividere o meno il business della bancassurance nel nuovo gruppo ha ottime prospettive".