Generali, l’ad Greco rivede la struttura di vertice
Al nuovo amministratore delegato Mario Greco sono bastate quattro settimane dal suo insediamento (avvenuto il 1° agosto) per ridisegnare la struttura di vertice del gruppo Generali. Secondo quanto reso noto dalla compagnia triestina si tratta del primo passo di un più ampio programma di ristrutturazione organizzativa, che ha l’obiettivo di raggiungere un modello in linea con le best practice internazionali e funzionale agli obiettivi di crescita e di redditività del gruppo. Con questa mossa Greco ha riproposto un modello già adottato nelle sue precedenti esperienze in altre compagnie.
Tra i cambiamenti che più da vicino toccano il mondo degli investimenti c’è quella del direttore finanziario. Greco ha assegnato ora questa funzione ad Alberto Minali, che rientra così nel gruppo del Leone dopo un’ampia esperienza altre realtà assicurative.
Per la gestione del core business assicurativo il ruolo di country manager per l’Italia è stato affidato a Raffaele Agrusti, già direttore finanziario del gruppo triestino. Al manager toccherà riorganizzare le attività nel principale mercato del gruppo al fine di raggiungere una maggiore profittabilità, efficienza e competitività. Le attività internazionali di Trieste saranno guidate invece da Paolo Vagnone (fino ad ora country manager per l’Italia) che avrà il compito di creare una unica piattaforma organizzativa e operativa.
Con Minali e Vagnone, l’ad Greco ha già diviso numerose esperienze lavorative in Eurizon e Ras.