Un futuro con solo auto elettriche: Coca-Cola, Enel X e altre 25 aziende indicano a UE data per stop totale a benzina, diesel e ibrido

Niente più auto diesel, benzina e anche ibride entro il 2035. E' la richiesta avanzata alla commissione Europea, al Parlamento europeo e ai governi dei Paesi membri Ue da ben 27 grandi aziende globali. Fissare un obiettivo di CO2 per i costruttori di veicoli a 0 grammi per chilometro potrebbe inaugurare "una nuova era di mobilità a zero emissioni", si legge nell'appello lanciato da colossi quali Coca-Cola, Ikea, Sky, Uber, Volvo e le italiane Enel X e Novamont. Oltre a 27 aziende, l'appello è stato sottoscritto da sei associazioni di automotive, energia, sanità, finanza.
I 33 firmatari fano presente come auto e veicoli commerciali leggeri siano responsabili del 15% di tutte le emissioni di CO2 in Europa e sono anche la maggiore fonte (26%) di emissioni tossiche di ossido di azoto "che provocano malattie croniche e la morte prematura di 54mila europei ogni anno"; inoltre ogni anno vengono spesi 200 miliardi di euro per l’importazione di petrolio.
Nel 2020 la domanda di veicoli elettrici ha raggiunto oltre il 10% delle auto vendute in Europa. Oggi intanto dal report Global Automotive Consumer Study 2021 di Deloitte emerge che l’incertezza economica indotta dall’emergenza sanitaria Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulle abitudini degli italiani in ambito Automotive. L’interesse per la mobilità sostenibile in Italia resta elevato, ma la maggioranza assoluta (54%) dei consumatori preferisce oggi i modelli ibridi-elettrici (PHEV), mentre cala l’entusiasmo per l’elettrico a batteria (7% vs 12% nel 2020) e si torna a registrare - dopo anni di contrazione - un moderato interesse verso i tradizionali modelli a benzina e diesel (31% vs 29% nel 2020).
I 33 firmatari fano presente come auto e veicoli commerciali leggeri siano responsabili del 15% di tutte le emissioni di CO2 in Europa e sono anche la maggiore fonte (26%) di emissioni tossiche di ossido di azoto "che provocano malattie croniche e la morte prematura di 54mila europei ogni anno"; inoltre ogni anno vengono spesi 200 miliardi di euro per l’importazione di petrolio.
Nel 2020 la domanda di veicoli elettrici ha raggiunto oltre il 10% delle auto vendute in Europa. Oggi intanto dal report Global Automotive Consumer Study 2021 di Deloitte emerge che l’incertezza economica indotta dall’emergenza sanitaria Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulle abitudini degli italiani in ambito Automotive. L’interesse per la mobilità sostenibile in Italia resta elevato, ma la maggioranza assoluta (54%) dei consumatori preferisce oggi i modelli ibridi-elettrici (PHEV), mentre cala l’entusiasmo per l’elettrico a batteria (7% vs 12% nel 2020) e si torna a registrare - dopo anni di contrazione - un moderato interesse verso i tradizionali modelli a benzina e diesel (31% vs 29% nel 2020).