Fusione di Sias in Astm: nasce gruppo con competenze integrate in concessioni, Epc e tecnologia
Le assemblee degli azionisti di Astm e Sias hanno approvato il progetto comune di fusione per incorporazione di Sias nella controllante Astm, già approvato dai rispettivi cda lo scorso 13 giugno. La fusione darà vita ad una realtà industriale che, agendo come “one company”, sarà in grado di crescere sempre di più in modo efficiente e competitivo sui mercati nazionali e internazionali, esprimendo specifiche competenze nei settori delle concessioni autostradali, delle costruzioni, e dell’innovazione tecnologica. Verrà realizzato un accorciamento della catena di controllo per adeguare la struttura di governance e societaria all’impianto strategico e industriale. Infine, con la fusione si favorirà la creazione di un emittente quotato che, per dimensione e liquidità, possa ambire a proporsi tra le società di primaria importanza del mercato borsistico italiano.
Gian Maria Gros-Pietro, presidente di ASTM, ha commentato: “L’approvazione da parte delle assemblee dei soci del progetto di fusione rappresenta il compimento di un processo di sviluppo strategico avviato da alcuni anni. Tale progetto costituisce, quindi, un ulteriore step del cammino intrapreso dal gruppo per raccogliere le sfide di un mercato globale sempre più competitivo. Oggi siamo il secondo player industriale al mondo nella realizzazione e gestione di infrastrutture autostradali ma abbiamo l’ambizione di continuare a crescere, attraverso le nostre competenze nelle concessioni, nell’EPC e nella tecnologia. L’integrazione – ha concluso il prof. Gros-Pietro - è pertanto il coronamento di una strategia che dovrà essere sempre più focalizzata sulla sicurezza delle infrastrutture, la crescita del capitale umano, lo sviluppo dei mercati e dell’innovazione tecnologica. Nei prossimi mesi presenteremo il nuovo piano strategico del gruppo che sono certo saprà rispondere alle aspettative degli azionisti e di tutti gli stakeholder, alle nostre stesse ambizioni e alle sfide dei mercati.”
Gian Maria Gros-Pietro, presidente di ASTM, ha commentato: “L’approvazione da parte delle assemblee dei soci del progetto di fusione rappresenta il compimento di un processo di sviluppo strategico avviato da alcuni anni. Tale progetto costituisce, quindi, un ulteriore step del cammino intrapreso dal gruppo per raccogliere le sfide di un mercato globale sempre più competitivo. Oggi siamo il secondo player industriale al mondo nella realizzazione e gestione di infrastrutture autostradali ma abbiamo l’ambizione di continuare a crescere, attraverso le nostre competenze nelle concessioni, nell’EPC e nella tecnologia. L’integrazione – ha concluso il prof. Gros-Pietro - è pertanto il coronamento di una strategia che dovrà essere sempre più focalizzata sulla sicurezza delle infrastrutture, la crescita del capitale umano, lo sviluppo dei mercati e dell’innovazione tecnologica. Nei prossimi mesi presenteremo il nuovo piano strategico del gruppo che sono certo saprà rispondere alle aspettative degli azionisti e di tutti gli stakeholder, alle nostre stesse ambizioni e alle sfide dei mercati.”