Notizie Notizie Mondo Fugnoli (Kairos): Usa e Cina segnali di forza, sui mercati la svolta è lontana ma occhio a occasioni nel breve

Fugnoli (Kairos): Usa e Cina segnali di forza, sui mercati la svolta è lontana ma occhio a occasioni nel breve

19 Ottobre 2022 13:19

Non è ancora chiaro quando e come la recessione arriverà, ma in America e in Cina si vedono addirittura segnali di ripresa. Così nel podcast “Al 4° piano”, Alessandro Fugnoli, Strategist di Kairos, propone la sua analisi dell’attuale contesto di mercato.

Lo stimolo monetario e fiscale del 2020 e del 2021 è stato in effetti così forte che ancora se ne sentono gli effetti. Il rallentamento della prima metà del 2022 è stato circoscritto al manifatturiero e in particolare alle sue scorte, che erano eccessive e sono state ridotte attraverso una riduzione della produzione. Ora le scorte sono quasi in equilibrio, mentre gli acquisti di fine anno si profilano più elevati rispetto all’anno scorso.

La tenuta dell’economia si accompagna però a un’inflazione più tenace e persistente del previsto. Le banche centrali, di conseguenza, non vedono ostacoli insormontabili al proseguimento della normalizzazione monetaria. I tassi continueranno quindi a salire fino a febbraio. Da lì in avanti ci si fermerà per qualche mese per misurare l’effetto dell’imponente movimento restrittivo. Proseguirà solo il Quantitative tightening.

Ma volgendo lo sguardo all’Europa, secondo l’esperto di Kairos, la situazione è decisamente più fragile, complice il problema energetico. In Europa, la recessione è già partita, ma in presenza di un’America e di un’Asia che stanno andando ancora abbastanza bene, il Vecchio Continente, sottolinea Fugnoli, non dovrebbe precipitare in una recessione troppo profonda. Ma l’orizzonte di medio periodo rimane però coperto di nubi e sarà molto difficile, per l’America, evitare una recessione.  Strategicamente per quanto riguarda i portafogli di investimento, occorre quindi avere ancora molta prudenza perchè il punto di svolta del ciclo è ancora lontano e potrebbe richiedere ancora 12 mesi di attesa. Tatticamente, tuttavia, ovvero in un orizzonte di tre mesi, il recupero potrà essere giocato con qualche acquisto mirato.