La fuga dal rischio spinge il franco a nuovi record
Franco svizzero ai nuovi massimi storici nei confronti di euro e dollaro. Il cambio euro/franco ha sfondato al ribasso nella notte anche la soglia di 1,21, mentre il cross dollaro/franco si è portato fino a 0,8420.
Diversamente dal recente passato a fornire il carburante per la corsa della divisa elvetica non sono state tanto le notizie provenienti dal Vecchio continente (su tutte il nuovo taglio del rating greco deciso ieri sera da Moody’s) quanto le preoccupazioni che la ripresa economica globale, e soprattutto statunitense, stia perdendo slancio. Anche i forti ritracciamenti registrati ieri dagli indici azionari negli Stati Uniti vanno in questa direzione, suggerendo un’impennata nell’avversione al rischio, con conseguente premio per le valute, quali il franco, considerate più sicure.
La caduta mostrata ieri dall’indice Ism statunitense ha portato all’ennesimo dato macroeconomico al di sotto delle attese di mercato, ma ha soprattutto indotto un effetto a catena sulle aspettative riferite ai dati sul mercato del lavoro che verranno pubblicati domani, con numerose banche d’affari che si sono affrettate a rivedere al ribasso le proprie valutazioni sui nuovi posti di lavoro creati dalla prima economia mondiale.
Un altro appuntamento in grado di mutare il quadro sul forex è in programma sempre per domani, quando si svolgerà il cruciale vertice tra il primo ministro greco Giorgio Papandreu e il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker nel quale saranno presentate le nuove misure di austerità previste dal programma economico dell’esecutivo di Atene.