Ftse Mib: le opportunità del nuovo anno dopo un 2019 da record
Vontobel ha pubblicato la rubrica Investment Idea con un nuovo approfondimento sul Ftse Mib. Il 2019 è stato un anno da record per l’indice italiano che ha messo a segno una performance vicina al +30%, risultato che non si vedeva dal lontano 1998. Il Ftse Mib si è guadagnato il titolo di miglior indice europeo lo scorso anno, ma ha fatto peggio del Nasdaq 100, il quale ha guadagnato il 40% nel 2019.
Perché il Ftse Mib è cresciuto così tanto? Vontobel spiega che in parte ha contribuito la sottoperformance del 2018, quando il Ftse Mib aveva fatto peggio di quasi tutti gli altri indici internazionali, e il supporto delle banche centrali che hanno confermato nello scorso anno il loro sostegno ai mercati finanziari. Altro fattore importante la distensione dei rapporti commerciali tra USA e Cina nella seconda parte del 2019. Le tensioni tra i due paesi avevano invece affossato l’anno precedente il mercato italiano molto dipendente dall’export. A tutto ciò, aggiunge Vontobel, il ritrovato clima di serenità con la formazione del nuovo Governo.
Quindi, dato il forte apprezzamento dei titoli del Ftse Mib, quali sono le opportunità per questo inizio del 2020? Partiamo dall’indice stesso che sul P/E Forward evidenzia ancora uno sconto del 10% rispetto alla media degli ultimi 5 anni, che fa pensare a possibili ulteriori apprezzamenti nei prossimi mesi. Passando ai titoli che compongono il paniere, Vontobel ha identificato quelli che presentano un prezzo interessante rispetto alla crescita stimata degli utili degli analisti.
Da punto di vista grafico, scrive Vontobel, il Ftse Mib ha tentato lo scorso dicembre il primo test importante della soglia psicologica dei 24.000 punti. Livello di resistenza di medio termine e di importanza non indifferente per l’indice italiano. Comprensibile dunque l’attuale fase di ritracciamento successiva al primo test dei 24.000 punti. Il quadro grafico del Ftse Mib rimane comunque orientato al rialzo e tale ostacolo rimane nel mirino per poi aprirsi la strada verso il target storico dei 24.500 punti, livello che l’indice non vede dal lontano 2009.
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