Notizie Indici e quotazioni Ftse Mib chiude male con banche al tappeto, si salvano Enel e Telecom Italia

Ftse Mib chiude male con banche al tappeto, si salvano Enel e Telecom Italia

13 Ottobre 2020 17:40

Giornata negativa per Piazza Affari con il ritorno delle vendite complice soprattutto la notizia arrivata da Johnson & Johnson che ha temporaneamente sospeso la sperimentazione di un potenziale vaccino contro il Covid-19 a “causa di una malattia inspiegabile” che ha colpito un partecipante allo studio. Il gruppo americano ha precisato nella nota che “la malattia del partecipante viene esaminata e valutata” da comitato indipendente di monitoraggio della sicurezza.

I mercati non hanno trovato sponda nell’avvio dell’earning season con JP Morgan, BlackRock e Citigroup che hanno comunque sfornato risultati oltre le attese.

Oggi, intanto, sono arrivate ulteriori risconti positivi dall’asta Btp con rendimenti ai nuovi minimi storici per le scadenze a 7 e 30 anni, in linea con i movimenti evidenziati negli ultimi giorni sul secondario. Il nuovo Btp a tre anni (scadenza gennaio 2024) è stato invece assegnato al tasso di -0,14%, vicino al record di gennaio a -0,18%.

Soffrono le banche, cali significativi per Bper e Banco

In questo scenario, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib è indietreggiato dello 0,81% a 19.558 punti. Sul fondo del listino principale scivolano le banche, con Bper Banca peggior titolo di oggi con cali arrivato a oltre -5% toccando un nuovo minimo storico a 1,083 euro. Da inizio anno Bper è il secondo peggior titolo di tutto il Ftse Mib con -63%. Peggio fa solo Saipem con -65%. Oggi è stato il settimo giorno dell’aumento di capitale da 800 mln di euro finalizzato all’acquisizione di 532 sportelli in eccesso del gruppo Intesa Sanpaolo a seguito dell’operazione UBI.

Cali consistenti anche per Banco Bpm in calo del 3,08 per cento. Debole anche Unicredit (-3,66% a 7,07 euro) dopo l’indiscrezione de Il Sole 24 Ore, secondo cui l’istituto di piazza Gae Aulenti starebbe valutando un piano per creare una subholding con sede in Germania, in cui vengano convogliate tutte le sue attività estere. Una mossa, che a detta degli analisti di Mediobanca è propedeutica a una futura mossa di M&A e tra le operazioni che gli esperti di piazzetta Cuccia ritengono più efficaci – nel senso di creazione di valore per le banche coinvolte e per gli azionisti – ci sarebbe un matrimonio tra Unicredit (16,6 miliardi di market cap) e Bnp Paribas (41,9 miliardi di valore di mercato).

Sul fronte opposto, tra i segni più di oggi spiccano Inwit (+0,54%) e Telecom Italia (+0,20% ). Continua anche il momento positivo di Enel, titolo di maggior peso di tutta Piazza Affari, che in chiusura segna +0,33% a 7,712 euro.