News Notizie Italia Ftse Mib annaspa dopo nuovo tonfo del Nasdaq (-2,5%), STM e Ferrari KO. Tensione in casa Generali

Ftse Mib annaspa dopo nuovo tonfo del Nasdaq (-2,5%), STM e Ferrari KO. Tensione in casa Generali

Pubblicato 14 Gennaio 2022 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:31
Lo scivolone di ieri sera di Wall Street, con il Nasdaq giù del 2,5%, pesa stamattina sull'umore dei mercati europei. Il Ftse Mib apre a 27.625 punti, in calo dello 0,78%. Ieri "i titoli tecnologici hanno subito il peso maggiore delle vendite e un altro calo del 2,5% per il Nasdaq ha suscitato timori di un ulteriore calo a medio termine per l'indice", asseriscono gli esperti di IG. Sul fronte politiche monetarie, oggi in Corea del Sud la banca centrale ha alzato i tassi di interesse per la terza volta da agosto, ai livelli pre-pandemia. Oggi attesa per l'inizio dell'earning season del quarto trimestre a Wal Street con i numeri di JPMorgan e Citigroup in primo piano.

Sul parterre di Piazza Affari vendite in avvio su STM (-1,93%) che paga il nuovo sell-off del Nasdaq. Calo dell'1,75% per Ferrari e dell'1,89% per Moncler. Tra le banche Intesa Sanpaolo e Bper cedono entrambe lo 0,6% circa.

Focus su Generali (-0,99% a 18,54 euro) dopo che Francesco Gaetano Caltagirone, Vice Presidente Vicario e titolare di circa l'8% del capitale, ha comunicato le proprie dimissioni dal CdA motivando la propria uscita richiamando un contesto nel quale la sua persona sarebbe `palesemente osteggiata, impedita dal dare il proprio contributo critico e ad assicurare un controllo adeguato`, facendo riferimento alle modalità di lavoro del Consiglio di Amministrazione (tra cui la presentazione e approvazione del piano strategico e a procedura per la presentazione di una lista da parte del Consiglio). Negli ulti mi mesi il cda del Leone di Trieste ha accolto favorevolmente a maggioranza la disponibilità del ceo Donnet ad un ulteriore mandato, mentre i pattisti (Caltagirone, Del Vecchio e Fondazione CRT) chiedono discontinuità sulla governance.