Ftse Mib al test di 22.334 punti. Allianz e AXA: prese di profitto o si continua con la corsa?
Dopo un avvio in territorio positivo la Borsa di Milano ha ben presto cambiato passo, con l’indice Ftse Mib che ora cede lo 0,15% a quota 22.122 punti e riprende fiato dopo lo scatto della vigilia. Ieri il Ftse Mib aveva archiviato la seduta sopra la soglia dei 22mila punti (+2,04% a 22.145 punti) per la prima volta dal 27 febbraio scorso.
Oltre che al vaccino contro il Covid, su cui stanno lavorando Pfizer-BioNtech, Moderna e Oxford University-AstraZeneca, l’azionario globale guarda con ottimismo alla transizione dall’amministrazione di Donald Trump a quella del presidente neo-eletto Joe Biden e la scelta di quest’ultimo di mettere al timone del dipartimento del Tesoro Usa l’ex presidente della Federal Reserve, Janet Yellen.
In rilievo il comparto bancario. Per il settore si guarda al nodo dividendi, con la Bce che potrebbe autorizzare il pagamento delle cedole nel 2021. Le banche dell’Eurozona potrebbero tornare a erogare i dividendi a partire dal prossimo anno, ma con un sé: dovranno riuscire a convincere le autorità di vigilanza che i loro bilanci siano sufficientemente solidi da riuscire a contrastare gli effetti economici e finanziari provocati dalla pandemia del coronavirus.
Allianz: possibili prese di profitto su livello chiave a 200 euro, ma trend di fondo resta rialzista
Molto interessante il grafico intraday (60 min) di Allianz. Il titolo infatti dopo una corsa sfrenata avviata ai primi di novembre (+34%) si è riportato su una resistenza chiave collocata a 200 euro. Il titolo se pur impostato al rialzo e positivamente in un’ottica di medio termine, nel breve si trova a fronteggiare un livello di resistenza che potrebbe avviare prese di beneficio in caso di debolezza dell’indice principale, il DAX. Lo si evince ad esempio dall’RSI che dal massimo del 9 e 10 novembre in ipercomprato continua a dare divergenza sui nuovi massimi di prezzo evidenziando una fase potenziale di stanchezza dei corsi. In tale scenario dunque il break della trend rialzista di breve sul grafico (linea verde) riporterebbe i corsi verso 194 euro. Una rottura di tale livello potrebbe dare un segnale ribassista verso 190 e 186 euro.
Al rialzo invece meglio attendere il break in forza e in chiusura di 201 euro. In tal caso Allianz confermerebbe il sentiment positivo con target 205 euro.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Long UniCredit ISIN DE000HV4D433 con leva 2,34 volte e strike a 115,189288 euro, oppure ISIN DE000HV4FJ48 con leva 3,46 volte e strike 142,088693 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End Short UniCredit ISIN DE000HV46YA9 con leva 9,43 volte e strike a 216,538197 euro.
AXA: arriva in forza al test di 20 euro e prepara il test del 61,8% di Fibonacci
Grafico interessante anche per il titolo AXA che torna sui massimi di giugno 2020 a 20 euro. Qui si trova una fascia di prezzo importante e di resistenza collocata tra 20 euro e 20,35 euro, dove passa il ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, di tutto il down trend avviato a febbraio. La rottura di questa soglia implicherebbe il passaggio da una fase di ritracciamento del downtrend a quella di inversione di tendenza. Il titolo dunque è su un livello chiave.
In intraday, RSI in forte ipercomprato sembra suggerirci che il titolo sia ancora in forza. Il break di 20 euro metterebbe nel mirino prima 20,35 euro e poi 20,78 euro.
Al ribasso invece il break della trend line (in blu) darebbe un primo segnale di stanchezza del titolo avviando prese di profitto verso 19 euro. Il break di 19 euro aprirebbe ai target di brevissimo a 18,8 e 18,4 euro.
Per chi volesse operare Long a leva, potrebbe considerare il Turbo Open End UniCredit l’ISIN DE000HV4H996 con leva 2,25 volte e strike 11,037622 euro, oppure ISIN DE000HV4G2Z8 con leva 2,95 volte e strike 13,168061 euro.
Per chi volesse operare Short a leva, potrebbe considerare i Turbo Open End UniCredit ISIN DE000HV4FJE9 con leva 9,24 volte e strike a 21,599876 euro.