Notizie Notizie Italia La frecciata di S&P’s su Dublino risveglia la paura, Piazza Affari indietreggia dai massimi

La frecciata di S&P’s su Dublino risveglia la paura, Piazza Affari indietreggia dai massimi

2 Febbraio 2011 13:15

Borse europee in ordine sparso nel primo pomeriggio. Sono violenti gli scontri avvenuti oggi al Cairo fra manifestanti pro e contro il presidente Mubarak. Secondo quanto riportato dai giornalisti dell’Afp presenti in loco, la polizia non è intervenuta per ristabilire l’ordine, ma gli scontri avrebbero provocato almeno dieci feriti negli scontri tra i sostenitori del presidente Hosni Mubarak e i suoi oppositori in Piazza Tahrir, al Cairo. Secondo la tv al-Arabiyà, gli oppositori accusano gli agenti di polizia in borghese di prendere parte alle violenze. Per la concorrente al-Jazeera, invece, gli oppositori sarebbero riusciti a respingere i sostenitori di Mubark fuori dalla piazza.


Mentre permangono i timori sulla situazione in Egitto, a frenare il possibile slancio dei listini arriva anche la frecciata di Standard & Poor’s all’Irlanda. Così Piazza Affari a metà giornata torna indietro dai massimi, mantenendo la rotta sostenuta dai rialzi diffusi dei titoli bancari. I finanziari affollano, infatti, le prime posizioni del paniere principale milanese. Londra guadagna lo 0,63%, Parigi e Francoforte scivolano sotto la linea della parità cedendo rispettivamente lo 0,24% a 4.063 punti e lo 0,06% a 7.180 punti. Intorno alle 14,00 l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,60% e l’AllShare lo 0,27%.


“E’ una situazione di calma apparente quella che stanno vivendo le Borse da inizio anno. I mercati devono trovare un elemento scatenante per imboccare la via dei ribassi e forse la revisione di S&P’s su Dublino potrebbe essere il pretesto giusto”, segnalano alcuni operatori. “Si tratta di un downgrade leggero, ma il fatto che l’agenzia di rating abbia deciso di mantenere il credit watch dovrebbe fare riflettere. L’azione di revisione probabilmente non è ancora finita”, dice uno strategist. Standard & Poor’s ha abbassato di un livello i rating dell’Irlanda portandoli ad A- da A sul lungo termine e ad A-2 da A-1 sul breve. Le valutazioni restano sotto esame con implicazioni negative. I rating sono stati abbassati – spiega l’agenzia – per le incertezze sull’entità di capitali che saranno ancora necessari per sostenere il settore bancario, ormai ampiamente controllato dallo Stato. 


“Stimiamo che il debito esterno del settore bancario domestico dell’Irlanda (escluso il comparto dei servizi finanziari internazionali) ammonti a oltre il 170% del Pil e le banche irlandesi dipendono quasi interamente dalla Bce per il rifinanziamento del debito in scadenza”, sottolinea Standard and Poor’s. Se il mercato del lavoro dovesse peggiorare ulteriormente, provocando un aumento delle sofferenze sui mutui questo potrebbe portare a necessità di capitale superiori alle stime attuali, spiegano gli analisti dell’agenzia. D’altro canto, “se emergesse un framework europeo di ristrutturazione del debito sovrano, questo potrebbe ridurre i costi finanziari e politici di una ristrutturazione del debito sovrano irlandese” e quindi portare Standard & Poor’s a riconsiderare il merito di credito dell’Irlanda. In ogni caso le decisioni prese al termine del periodo di Creditwatch, atteso entro aprile, probabilmente lasceranno il rating sovrano dell’Irlanda nella categoria investment.


Mantiene le posizioni invece Fitch. “Abbiamo assegnato all’Irlanda un rating BBB+ con prospettive stabili che attualmente è il giudizio più basso tra i paesi europei e lo ribadiamo”, ha detto il direttore del Sovereign Group dell’agenzia Fitch, dopo la notizia che Standard & Poor’s ha declassato di un punto l’Irlanda. L’analista ha ricordato che questo giudizio è ampiamente bilanciato tra gli aspetti negativi e quelli positivi dell’economia del paese, ricordando tra l’altro che “grazie al fatto di avere un’economia molto flessibile, di essere più competitiva e di aver creato un ambiente positivo per l’attività imprenditoriale saprà uscire dall’attuale crisi finanziaria la situazione potrà migliorare”.